Rassegna Stampa

A Sarri mancano i ricambi, a Italiano i gol

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L’analisi del Corriere dello Sport – Stadio: la Lazio ha giocato quasi sempre con i soliti a gennaio, mentre la Fiorentina cambia ma trova pochi gol

L’ultimo minuto della partita dell’Olimpico può essere considerato l’istantanea di una sfida in cui la Lazio ha guadagnato un punto e la Fiorentina ne ha persi due: prima Provedel è stato costretto a fare un intervento difficilissimo sul tiro di Saponara, poi Milenkovic ha colpito la traversa da un passo e quello sarebbe stato il gol di un successo a sorpresa ma che nessuno avrebbe potuto mettere in discussione. I viola avevano tenuto sotto scacco la squadra di Sarri mettendosi proprio sul suo stesso piano, quello della gestione della palla: e nonostante non abbia la qualità dei palleggiatori di Mau, la Fiorentina ha mantenuto costantemente il possesso mettendo in grandi difficoltà un’avversaria che ha sprecato la grande occasione di salire al secondo posto, accanto all’Inter. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

ASSENZA DI RICAMBI. Dopo le vittorie contro il Sassuolo, il Bologna in Coppa Italia e il Milan martedì notte, si aspettavano tutti il salto di qualità della Lazio. Come sempre, invece, la squadra non ha risposto alle aspettative. Sarri ha riproposto la stessa squadra di San Siro, costretto anche a prendere certe decisioni dall’assenza di ricambi all’altezza dei titolari, e così ha pagato il conto dal punto di vista fisico. Nel mese di gennaio la Lazio ha giocato cinque partite di campionato e una di Coppa proponendosi quasi sempre con la stessa formazione. Evidente il dispendio di energie, come si è visto contro la Fiorentina.

I GOL. Rispetto all’ultima partita contro il Torino, invece, Italiano ha inserito cinque giocatori freschi, tra cui il recuperato Nico Gonzalez. Ovvio che la Fiorentina fosse più fresca e stavolta il talento dell’argentino è servito eccome ai viola, che nel finale ha sfiorato più volte il successo. Il tecnico aveva studiato bene la partita perfetta della Lazio contro il Milan e così ha scelto di mettersi a specchio con Nico guastatore spesso tra le linee e con un centrocampo di ottimi palleggiatori in grado di far girare la palla. Se la Fiorentina riuscisse a trovare qualche gol in più (solo 22 in 20 partite di campionato), potrebbe fare un salto di qualità immediato perché la distanza dal settimo posto che può portare in Conference non è elevata e perché la Coppa Italia può diventare una grande occasione dopo le eliminazioni di Napoli e Milan inserite nello stesso settore del tabellone. Forse una scelta definitiva fra Jovic e Cabral potrebbe aiutare, l’uno o l’altro, a ritrovare continuità e fiducia, che per un centravanti (soprattutto se in astinenza) è indispensabile.

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