Non si può certo dire che regna entusiasmo e la voglia di sognare in questi primi giorni di ritiro della Fiorentina a Moena.
Un centinaio i tifosi viola che mattina e pomeriggio sono sulle tribune del Cesare Benatti ad assister agli allenamenti di una Fiorentina che ha bisogno, in tutti i reparti di essere rinforzata.
Se lo aspettano i tifosi, che si domandano alla fine che Fiorentina sarà costruita. Se lo domanda Pioli, che avrebbe voluto una squadra in ritiro completa per il 70-80% definitiva, con giocatori di carattere e personalità e una rosa ristretta numericamente.
L’allenatore viola, invece, si ritrova con la stessa squadra dello scorso anno, con in più il giovanissimo portiere francese Lafont e l’esterno Hancko e i giovani della primavera. E’ una Fiorentina incompleta, dove mancano giocatori titolari in più reparti, a poco più di due settimane dalla gara di andata dei preliminari di Europa League, Tas permettendo.
Tempo a disposizione è poco e quest’anno non c’è la possibilità di sbagliare. E’ evidente che la sentenza del Tas sul ricorso presentato dal Milan, per l’esclusione dall’Europa League, stia condizionando il mercato della Fiorentina ma continuare ad aspettare sta creando problemi a tutto l’ambiente viola.
Pioli sin dal primo giorno di ritiro ha messo sotto torchio la squadra con allenamenti intensi, cercando di migliorare la velocità di gioco e di mettere in campo maggiore aggressività agonistica, dove nella scorsa stagione la Fiorentina ha mostrato delle lacune.
Serve, però, aumentare il tasso tecnico e qualitativo della squadra. Non completare questa rosa (che Corvino deve anche sfoltire numericamente) sarebbe un errore molto grave. Serve un repentino cambio di passo, servono giocatori.
Lo stesso Giancarlo Antognoni, nella conferenza stampa di presentazione del ritiro viola a Moena ha sottolineato che “è la stessa squadra dello scorso anno con l’arrivo di giovani come Lafont e Hancko e i ragazzi della Primavera. Speriamo che prima o poi possano arrivare anche giocatori importanti”.
E se lo dice la ‘Bandiera Viola’ il messaggio e chiaro, netto, da ascoltare e mettere in pratica. Per il bene della Fiorentina.
Di
Gianni Ceccarelli