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Una vittoria che ci voleva, per la squadra, per i tifosi, per i dirigenti e anche per il futuro. Con 10 punti di vantaggio sul Lecce (e lo scontro diretto a favore) la Fiorentina può ricominciare a guardare più avanti dei prossimi tre giorni, anche perché di lavoro ce ne è da fare veramente molto.
L’auspicio è che questi mesi abbiano aiutato Pradè e Barone a valutare chi può restare a Firenze e chi no, con il capitolo Chiesa che ovviamente inciderà molto sulle strategie viola. La situazione è chiara: il giocatore propende ancora per lasciare Firenze. Ma finché non torna Commisso questo capitolo resterà aperto. Mentre sul mercato in entrata almeno il primo passo è chiaro: servono top player. Nello specifico la Fiorentina ne vuole uno per reparto (difensore, centrocampista, attaccante).
Prematuro ancora parlare di nomi ma di idee in casa viola ce ne sono veramente tante, in Italia e all’estero. Come sempre il mercato sarà lungo e come sempre succede i club si muoveranno specialmente sul finale (quando la nuova stagione sarà già ripartita).
La vera scelta che la Fiorentina non può assolutamente permettersi di sbagliare riguarda l’allenatore. Non serve una scommessa, ma una certezza. Anche tenendo presente che non ci sarà poi molto tempo per lavorare tra la fine di questo campionato e l’inizio del prossimo. La scelta dell’allenatore ci dirà anche quale direzione intende prendere Commisso. Intanto la Fiorentina si muove perché la ricerca dell’allenatore giusto è partita ormai da settimane.
Il nome di Juric continua a rimbalzare. Lui sostiene di non aver ancora rinnovato con l’Hellas ma proprio da Verona parlano comunque di un accordo già trovato con il presidente Setti per proseguire in gialloblu. Innegabile che Juric sia un allenatore che piace in casa Fiorentina, specialmente a Pradè.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Francesco Zei