Editoriali

A Lecce esame superato a pieni voti. Beltran si è risvegliato nel momento del bisogno

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Vittoria larga e convincente per la Fiorentina che dà continuità alla vittoria sul Milan. La squadra di Palladino piomba in piena zona Europa. Ora il San Gallo in Conference League

La ripresa dopo la sosta è sempre stata un’incognita per la Fiorentina. Stavolta per i viola è stata invece una festa. Scorpacciata di gol al ‘Via del Mare’, in un pomeriggio che si era aperto subito nel peggiore dei modi con l’infortunio di Gudmundsson. L’islandese andrà valutato nei prossimi giorni. La speranza è che la lesione al flessore sia di basso grado e che le partite da saltare non siano molte. Adesso che stava entrando in forma è un peccato averlo perso di nuovo. Meno preoccupazione per la caviglia sinistra di Kean, che è rimasto in campo tutto il primo tempo, poi (complice anche il risultato) è uscito all’intervallo. In ogni caso i guai fisici delle due stelle offensive sono la notizia peggiore della giornata. Col San Gallo ci sarà da fare a meno di entrambi, difficile che Palladino voglia rischiare Kean anche pensando alla sfida contro la Roma di domenica prossima.

Servirà l’attacco di riserva. Ovvero Kouame nel ruolo di prima punta e Beltran alle sue spalle. La crescita del Vichingo è un’altra buonissima notizia portata via da Lecce. Entrato con personalità, subito al centro della manovra. D’accordo, il Lecce non è parso irresistibile, ma i segnali lanciati dall’argentino lasciano ben sperare. In questa sua nuova veste di vice Gudmundsson si è calato bene fin da subito. Ora ci sarà probabilmente bisogno di lui visto l’infortunio dell’islandese. Caparbio nel recuperare il pallone che poi Colpani ha spedito in rete per il raddoppio. Lesto a spingere in fondo al sacco il cross di Kouame per il poker. Insomma, segnali più che incoraggianti.

In generale la squadra è parsa realmente cresciuta a livello di personalità e maturità. Brava a gestire i momenti e a non far mai entrare in partita il Lecce, che arrivava alla sfida con la voglia di rifarsi dopo gli ultimi risultati. Un passo avanti concreto a livello generale. Consueti buoni segnali dalla coppia Ranieri (ancora capitano)-Comuzzo, ormai i titolari al centro. E oggettivamente Cataldi, Adli e Bove garantiscono qualità e quantità in mezzo al campo. La Fiorentina si approccia al prossimo tour de force (altre sei partite prima della sosta) con ottimismo e fiducia. Non è assolutamento poco dopo le difficoltà di inizio stagione.

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