Adesso, c’è solo da mettere una pietra sepolcrale sopra la stagione. I tifosi, quella della Curva, contestano, seppur in maniera misurata, la Fiorentina che contro le piccole non riesce più a vincere e Sousa che non si rianima nemmeno ai gol della sua squadra: sembra emozionarsi solo ai saluti del suo capitano, Gonzalo, l’unico davvero applaudito dal Franchi nella notte dell’addio. Il portoghese è arrivato al capolinea. Almeno stavolta si è alzato per qualche minuto dall’area tecnica, in piedi davanti alla panchina, per poi rintanarsi nuovamente, anche in occasione dei gol di Saponara e di Vecino. Il portoghese ora fa parte del passato, da dimenticare il più velocemente possibile, del resto il tempo dei selfies era finito da un pezzo. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
Firenze ha risposto tra cori e striscioni. «Ognuno si assuma le sue responsabilità, noi chiediamo solo chiarezza perché del domani non c’è certezza» si leggeva in Fiesole e ancora: «Lo stadio nuovo vi interessa parecchio, ma per ora avete solo svuotato quello vecchio». I cori “Della Valle vattene” e qualche altra offesa più pesante, per quanto percettibili, sono comunque stati in parte coperti dal dissenso del resto dello stadio. L’ultimo striscione a parlare è stato quello della Fiesole: «Solo la minoranza è presente ad ogni distanza, dirigenza e proprietà non si vedono neanche in città».
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Redazione LaViola.it