Il nuovo tecnico viola non ha voluto dare indicazioni di formazione in conferenza stampa. Qualcosa filtra ma non ci sono certezze
Quale squadra intesa come prima formazione del Prandelli-bis lo scopriremo soltanto stamani. Perché il tecnico viola ha tenuto ben custodite le proprie scelte. Un po’ per essere stato costretto a lavorare con 6-7 elementi in meno fino a ieri l’altro, un po’ per tenere tutti sulla corda e non dare alcun vantaggio al Benevento. Più soluzioni sono state provate con più interpreti e anche se quella odierna non sarà la versione definitiva, Prandelli potrebbe ricominciare da Caceres (o Venuti), Milenkovic, Pezzella e Biraghi in difesa a protezione di Dragowski; da Duncan (in ballottaggio con Pulgar) e Amrabat a centrocampo; da Kouame, Castrovilli e Ribery alle spalle di Vlahovic che dovrebbe averla spuntata su Cutrone. Un 4-2-3-1 che diventa 4-3-3 se Pulgar parte titolare.
Alcune indicazioni dunque ci sono su quale potrebbe essere la Fiorentina di oggi. Ma Prandelli ha tenuto le sue carte ben nascoste e le sorprese potrebbero essere tante. Sia rispetto alle previsioni sia rispetto all’ultima formazione vista a Parma e targata da mister Iachini. Prandelli ha avuto modo di lavorare con il gruppo al completo solamente da venerdì. Da capire se, parlando con i giocatori, si opterà subito per uno stravolgimento tattico della squadra oppure no. Tutti dubbi che saranno sciolti alla pubblicazione della prima formazione ufficiale della Fiorentina targata Prandelli.
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Redazione LaViola.it