Con l’attuale tecnico la Fiorentina ha il record di gare in coppa e ha superato 17 volte l’eliminazione diretta
24 ore a una gara che può delineare la stagione e il futuro della Fiorentina. È una semifinale europea, scrive il Corriere dello Sport, una di quelle occasioni che spesso non ricapitano. Non sembra essere il caso di Vincenzo Italiano, visto che nella sua pur breve carriera il tecnico nativo di Karlsruhe ha dimostrato di avere una certa affinità con le sfide da dentro o fuori.
Nella tortuosa stagione viola quella di Bruges sarà la 53ª partita. Contando quelle dell’annata 2022/23, la prima campagna di Conference, arriviamo a 113 match in poco più di ventiquattro mesi. Una maratona iniziata da lontano, dal preliminare dell’agosto 2022 col Twente. Contando anche la Coppa Italia, con lui la Fiorentina ha superato finora 17 turni a eliminazione diretta. In generale, in questo triennio la Viola ha giocato più partite di tutti gli altri club di Serie A tra competizioni europee e Coppa Italia, 45 (in Conference sono 26, più 4 preliminari).
Il famigerato Dna europeo si costruisce anche così, in notti come quella di Bruges. Dovranno portarsi tutto quanto accumulato in questi mesi in campo, Biraghi, Nico e gli altri: memorie condivise positive come quella di Basilea, ma non solo. Perché nel corso di questi anni di coppe la Fiorentina si è trovata più di una volta in una situazione simile, ovvero a dover gestire il vantaggio accumulato nella prima partita. E sono sempre stati grossi brividi: per la prima volta proprio col Twente, quando dopo il 2-1 di Firenze ad Enschede servì un prodigioso Terracciano per superare il turno; notte da brividi anche quella vissuta al Franchi con lo Sporting Braga, quando la Viola si adagiò sulle quattro reti segnate in Portogallo subendo due gol in avvio, salvo poi svegliarsi nella ripresa. Stesso film vissuto col Lech Poznan, vittoria convincente in Polonia (1-4), psicodramma sfiorato al ritorno, quando solo le reti nel finale di Sottil e Castrovilli evitarono un tracollo che sarebbe stato storico.
Italiano dovrà mettere insieme tutto questo, l’esperienza sviluppata e le scottature prese nella gestione del risultato dell’andata, per ultimo anche la delusione di Bergamo in Coppa Italia. Anche due settimane fa la Fiorentina si era presentata in vantaggio a gara-2: l’intenzione stavolta è di scrivere un finale diverso.

Di
Redazione LaViola.it