Una delegazione di Palazzo Vecchio, con al fianco la Fiorentina, andrà in Svizzera per consolidare la candidatura a Euro 2032 e trovare una sponda nella Uefa per completare a livello economico il progetto
Franchi, missione a Nyon. A 20 giorni dal patatrac della Fiesole in super ritardo sul progetto di restyling dello stadio, scrive Repubblica, si spalanca la luce della speranza Uefa. Giovedì prossimo Palazzo Vecchio, con la sindaca Sara Funaro, l’assessora allo sport Letizia Perini, la direttrice generale Lucia Bartoli, l’ingegner Alessandro Dreoni, una delegazione della Fiorentina e i progettisti di Arup incontreranno in Svizzera l’Uefa per pianificare le prossime mosse intorno all’impianto del Nervi, sia portando a conoscenza lo stato attuale dei lavori sia le prospettive future. Il vertice avrà una duplice prospettiva, da un lato consolidare la candidatura di Firenze in vista dell’Europeo del 2032 che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia e con essa, dall’altro, trovare una sponda nella Uefa per completare a livello economico il progetto.
Sul primo punto Firenze è nella short list dei cinque stadi italiani pronti a ospitare la kermesse. Se il Franchi sarà scelto per Euro 2032, con la candidatura europea potrebbe ottenere quei fondi necessari per completare il progetto. Attualmente, con il primo lotto dei lavori che terminerà da nuovo cronoprogramma nei primi mesi del 2027 lo stadio vedrà la costruzione della nuova Fiesole, la riprofilatura della Maratona e della Tribuna e la copertura di tutti e tre i settori. Per avere però il suo completamento bisognerà trovare le risorse per la nuova curva Ferrovia, le aree vip e lounge e gli altri interventi nei restanti settori, per una cifra stimata intorno ai 100 milioni di euro. I famosi 55 milioni dei Piani Urbani Integrati dapprima tolti sono stati riassegnati alla città metropolitana per altri progetti, consentendo così a Palazzo Vecchio di dirottarli sullo stadio. All’appello mancano così 50 milioni che grazie alla Uefa potrebbero completare il mosaico.
Ovviamente la Fiorentina resta spettatrice interessata: la società viola si è dichiarata pronta, attraverso il presidente Commisso, a partecipare a un project financing per completare il progetto Franchi in cambio di una lunga concessione e di un futuro controllo delle aree commerciali ma attende di capire i contorni dell’operazione, i costi precisi, i tempi e i benefici in termini di ricavi futuri per la stessa società. La presenza però dei viola a fianco del Comune certifica comunque un rapporto cordiale e costruttivo, iniziato con l’elezione della sindaca Funaro lo scorso anno e non scalfito neppure dalla notizia recente di un centenario che si giocherà senza una curva Fiesole nuova e completata ma ancora con uno stadio cantiere.
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Redazione LaViola.it