Fin qui prestazioni rivedibili del regista classe 2000. Vanoli gli ha lanciato un messaggio chiaro: “Deve vedere meglio il gioco”
Nei giorni scorsi Paolo Vanoli ha espresso un concetto fondamentale tra gli altri: «Nicolussi Caviglia è un giocatore che ha qualità, che ha calcio – le sue parole dopo la sfida di Genova – Ma deve vedere meglio il gioco». Il nuovo tecnico della Fiorentina ha lanciato un input non indifferente, visto che Nicolussi Caviglia ha il preciso compito di garantire un fraseggio pulito (per caratteristiche è il fulcro del gioco). Questo significa che una buona parte delle criticità, sul piano qualitativo, nasce dalle prestazioni rivedibili del classe 2000 in maglia viola.
La costruzione è uno dei primi punti su cui l’allenatore nato a Varese lavorerà approfonditamente. Perché se da una parte ha manifestato la sua stima nei confronti di Nicolussi Caviglia, aggiungendo che è un calciatore «intelligente e disponibile», dall’altra gli ha lanciato un messaggio chiaro. Quindi il centrocampista valdostano dovrà rimboccarsi le maniche per dimostrare al tecnico di poter alzare il proprio livello, e di conseguenza quello dei suoi compagni.
Stando a quanto visto a Marassi, Vanoli punta a ripartire dal classico play (Nicolussi Caviglia) affiancato da due mezzali più ‘quantitative’ (Sohm, Mandragora). Il vertice basso interpreta un ruolo determinante nelle idee del tecnico lombardo, che sfrutterà al meglio la settimana di sosta per trasmettere le sue nozioni prima di tutto all’ex giocatore di Venezia e Juventus. Che dovrà perfezionare i movimenti, facendosi trovare più spesso dai propri compagni di reparto e viceversa servendoli con molta più costanza di adesso. È uno dei grandi provvedimenti da attuare.
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Redazione LaViola.it