Messaggio chiaro da proprietà e dirigenza: Pioli non si tocca. E da Vienna può partire il rilancio della Fiorentina
Pradè l’aveva sottolineato dopo il ko di San Siro. E ieri, prima della serata di Conference, ha ribadito il concetto il dg Ferrari. Che poi ha parlato anche e per voce di Rocco Commisso: Pioli è l’allenatore della Fiorentina. Pioli non si tocca. Pioli è la persona più giusta e adatta a portare fuori la squadra dal pantano di questo inizio stagione. Così la vittoria, netta e preziosa, firmata sul campo del Rapid è da considerarsi il primo atto nella direzione del rilancio. Della ripartenza. Così scrive La Nazione.
RIPARTIRE. Soprattutto in virtù della fiducia incondizionata in Pioli e nel suo gruppo, questo deve rappresentare un punto di partenza su cui costruire i prossimi risultati della Fiorentina. A partire dal derby di domenica contro il Bologna. Pioli e i suoi giocatori sanno bene, molto bene, che la squadra rossoblù è tutt’altra cosa rispetto alla consistenza del Rapid Vienna, ma la gara di ieri deve rappresentare una scintilla. Pioli doveva essere ri-legittimato e così è stato, con le parole dei dirigenti. Adesso, dunque, e a partire del 3-0 di eri sera, la nuova risposta, i nuovi messaggi dovranno arrivare dal campo. Il Bologna è il primo avversario da battere per scappare in fretta dalla zona pericolo della classifica.

Di
Redazione LaViola.it