
Le dichiarazioni dell’ex difensore viola sulla sconfitta contro i rossoneri
L’ex difensore della Fiorentina, Roberto Ripa ha parlato a Lady Radio per commentare la sconfitta contro il Milan: “La partita è stata difficile nel primo tempo: capisco li stato d’animo, anche se al Milan mancavano 5-6 giocatori importanti e bisognava cercare di fare di più. La Fiorentina non doveva rischiare niente e così è stato. Un primo tempo brutto, poi nella ripresa l’abbiamo sbloccata, ma come già successo altre volte è stata ribaltata. Sul gol di Leao, De Gea ha delle responsabilità. Sul secondo, il rigore non c’era. Appena Gimenez ha capito che non poteva arrivare sulla palla ha accentuato il contatto. Se un contatto è forte o meno lo decide l’arbitro, non capisco perché il Var abbia chiamato l’arbitro”.
RESPONSABILITÀ. “L’assunzione di responsabilità di Pradè e Pioli è segno di spessore. La squadra è stata fatta, sono stati spesi soldi per giocatori arrivati in comune accordo. Ora gira tutto male… Vedi del gioco a sprazzi e calma piatta. Questo è il rammarico più grande“.
ATTEGGIAMENTO. “Squadra impaurita? Nel primo tempo un po’ sì, poi dopo il gol del vantaggio si è abbassata troppo e ha smesso di far circolare palla. Sulle potenzialità della squadra, tutti dicono che è attrezzata per risultati importanti, che però non stanno arrivando. I giocatori, sia i nuovi che i vecchi, non stanno rendendo. Io mi aspetterei anche delle parole del presidente sulle posizioni dopo quelle di Pioli e Pradè: c’è bisogno delle parole di Commisso. Serve unità. Vedere Pradè dire certe cose non è da tutti, ma il presidente ora deve svolgere il suo lavoro per rinforzare le posizioni e mettere un punto”.
ALIBI. “Gli alibi bisogna sempre toglierli, come quello della capienza dello stadio o delle 3 trasferte. Sono tutte situazioni che peggiorano, ma anche al Milan mancavano giocatori. Sull’allenatore io andrei avanti con Pioli, ma serve un segnale dall’alto. Serve il risultato, anche sporco, per cambiare la stagione”.

Di
Redazione LaViola.it