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Rassegna Stampa

Zazzaroni sul CorSport: “Gimenez sembra colpito da Tyson. Pioli ‘no fire’, la crisi mi sorprende”

Allegri il cuoco, il conto lo paga Pioli: quasi tutti i giocatori viola sono sotto standard. Juve: si fanno i nomi di Spalletti e Palladino

Allegri è il cuoco – livornese, naturalmente – che fa con quello che trova nel frigorifero. Se tutt’in una volta gli vengono a mancare Rabiot, Pulisic, Nkunku, Estupiñan, Loftus-Cheek e Jashari, lui serve a tavola Saelemaekers a sostegno di Leão, Athekame ai lati e alla fine porta a casa il risultato pur senza fare spettacolo. Il conto lo paga Pioli, stavolta. Così scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport.

RIGORE. Il primo posto di Allegri è un segnale tutt’altro che trascurabile, visto che il Milan ha già giocato a Torino, pareggiando – ma avrebbe meritato qualcosa di più – e battuto il Napoli. Della partita con la Fiorentina c’è poco di conservabile: il primo tempo è stato orribile, nel secondo il ritmo si è alzato e s’è visto qualcosa di meglio. Leão si è acceso dopo il gol. La doppietta l’ha firmata su rigore, un rigore che non c’era: nutro parecchi dubbi sul contatto della mano di Parisi con il collo di Gimenez il quale è crollato a terra come se fosse stato colpito da un destro di Tyson.

SOTTO STANDARD. I problemi, ora, sono tutti di Pioli “no fire” che ha incassato 3 soli punti su 21. La Fiorentina è una squadra sospesa nei (suoi) vuoti. A San Siro Kean ha corso male e tenuto pochissimi palloni, il centrocampo di palleggiatori è sembrato troppo leggero e la difesa, al solito, poco protetta. Questa crisi, lo confesso, mi sorprende. La campagna acquisti mi era piaciuta, sconcertante è ovviamente il rendimento generale: quasi tutti i giocatori – tra vecchi e nuovi – sono decisamente sotto il proprio standard. La soluzione la può individuare – o indicare – solo Stefano.

JUVE. Poi la Juve: la posizione di Tudor non è ancora in discussione, ma da giorni il nome di Spalletti viene accostato alla Juve e ultimamente anche quelli di Palladino e Mancini ricorrono con una certa frequenza: da qui alla prossima sosta Igor dovrà restituire credibilità e solidità difensiva alla Juve limitando notevolmente scelte di confusione e ansia (propria).

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