
Le parole del ds viola in sala stampa a margine della partita di San Siro contro il Milan, persa dalla Fiorntina per 2-1
Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato in sala stampa a seguito della sconfitta contro il Milan, ribadendo la dura posizione nei confronti dell’arbitraggio: “La posizione è chiara: il rigore è scandaloso, la sceneggiata di Gimenez brutta. Che sceneggiata avrebbe dovuto fare Ranieri dopo che ha preso la manata da Fofana? Sarebbe dovuto essere rosso e invece abbiamo preso gol in dieci. La squadra oggi si è impegnata, ci ha messo cuore. Siamo arrabbiati e delusi“.
RESPONSABILITA’. “L’unica persona che ci può tirare fuori da questa situazione, che nessuno si aspettava, è Stefano. Lo abbiamo scelto, lo abbiamo voluto. Se c’è una persona che deve essere cacciata o si deve dimettere sono solo io. Ho avuto a disposizione 90 milioni di euro per fare il mercato, ho avuto tutto. Sono dispiaciuto“.
RITORNO. “La partita di stasera fa malissimo alla squadra, che si sente defraudata. Parlare con i ragazzi non sarà facile, il viaggio di ritorno sarà duro. Già da domani dovrai pensare alla Conference, hai un impegno importante da rispettare. Oggi la squadra ha fatto la sua partita, è stata compatta. Giocavamo contro una squadra forte“.
DIMISSIONI. “A caldo direi soltanto cose stupide. Se c’è una contestazione oggi, è giusta. Le colpe sono mie, i soldi li ho spesi io. Avevo a disposizione un budget alto e invece ci ritroviamo in questa posizione di classifica“.
ERRORI. “Devo rifletterci, dormendoci sopra. Non vedo colpevoli al di fuori di me. A Stefano non posso dire nulla: lavora tutto il giorno, la squadra lo segue. L’inizio è stato strano: abbiamo iniziato con tre partite in casa, alla prima abbiamo preso al 95′, con il nostro stadio abbiamo una situazione allucinante. Oggi c’erano 71.000 spettatori, noi possiamo portarne a malapena 20.000“.
SALVEZZA. “Ancora è presto, siamo alla settima giornata di campionato. Se dobbiamo già pensare alla salvezza, vuol dire buttare la stagione. I nostri obiettivi erano completamente altri. Quello che ci è mancato negli ultimi anni è un titolo: dopo tre finali perse, questo è quello che abbiamo più in testa quest’anno“.
CALCIATORI. “Adesso dobbiamo badare al sodo, dobbiamo recuperare la voglia di vincere le partite nei calciatori. Dobbiamo stimolargli, stargli vicino. Oggi non mi posso incazzare con loro. Moise ha giocato con una caviglia infortunato, Gosens con un risentimento al flessore. Vogliano stare dentro, sanno che stiamo vivendo un momento difficile“.

Di
Redazione LaViola.it