Connect with us

Focus

SOS palle inattive. Troppi regali dietro. Col Milan serve far meglio anche lì

Troppi errori in fase difensiva per la Fiorentina. Spiccano i 4 gol subiti da palla inattiva sugli 8 concessi sin qui. Col Milan serve più attenzione

Da Luperto a Cagliari a Cristante con la Roma, passando per Kempf col Como e Beukema col Napol. Per la Fiorentina c’è da alzare il livello d’attenzione dietro. Troppi i gol subiti fin qui, 8 in 6 partite. In generale e nello specifico, visto che su palla inattiva ne sono arrivati 4 sugli 8 totali (poteva esserci anche quello di Nzola col Pisa a referto). Non che gli altri gol incassati siano stati tutti delle perle dinanzi alle quali togliersi il cappello, tra l’errore marchiano di Pongracic su Hojlund col Napoli, l’ingenuo fallo da rigore di Comuzzo sempre coi partenopei, la sciagurata non chiusura di Pongracic su Addai col Como e la serie d’errori commessi sul gol di Soulé (quello sì, abbastanza perla, almeno nella conclusione), ma almeno sui calci da fermo avversari servirebbe una maggiore attenzione.

PIU’ ATTENZIONE. Certo, De Gea ci ha messo del suo in Sardegna, ma Pablo Marì non può restare immobile a guardare Luperto che salta di testa, così come Ranieri e Dodo non possono perdersi Anguissa che la rimette per Beukema col Napoli e non si può far colpire indisturbato (neppure ha saltato) Cristante sul primo palo coi giallorossi. Per anni Vincenzo Italiano aveva parlato di ‘percezione del pericolo’, sottolineando come alcuni suoi difensori dovessero migliorare nelle letture e nel capire prima dove e a chi potesse finire il pallone in zone di pericolo. Adesso il tema si sta ri-proponendo, dopo che Palladino aveva lavorato sulla solidità di reparto in modo tale da creare una sorta di muro al limite dell’area.

INDIVIDUALE E COLLETTIVA. Dando per scontato che, come da mantra del calcio moderno, la marcatura a uomo sia cosa appartenente al passato, può anche andar bene andare avanti con la ‘difesa a zona’, ma dai vari Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Viti, Pablo Marì e chi che venga schierato, al netto di limiti e difficoltà più o meno marcate a livello individuale, serve un notevole innalzamento della soglia d’attenzione. Individuale e di reparto. Ora soprattutto, visto il momento e le prossime tre gare che attendono i viola.

COL MILAN. Già domenica, quando a San Siro la Fiorentina dovrebbe arrivarci senza Moise Kean riducendo così il proprio potenziale offensivo,  servirà una prova maiuscola dietro da parte della Fiorentina. Senza regali, viste le individualità di cui dispone il Milan, Modric su tutti, capaci di mettere il pallone sulla testa dei compagni con precisione millimetrica. Fin qui i rossoneri hanno messo a segno già due reti sfruttando il colpo di testa, mentre dietro il Milan è la squadra che concede meno di tiri di tutti di media a partita dopo l’Inter. Tradotto: alla Fiorentina servirà cinismo estremo davanti e un’attenzione massima dietro, anche e soprattutto sulle palle da fermo. Altrimenti sarà dura portare via punti da San Siro.

11 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

11 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Focus

11
0
Lascia un commento!x