
Dalla A di Amore alla Z di Zen, passando per la C di Commisso e la I di Islandese. Fino alla O di Ossessione
Su La Nazione in apertura un ‘Alfabeto viola per uscire dalla crisi’. Si va dalla A di Amore alla Z di Zen, passando per la C di Commisso: “Il presidente (auguri di una pronta guarigione) manca. Eccome. Perché una ‘sua parola, il suo entusiasmo e carisma sono indispensabili. Tutti lo aspettano”.
Quindi la F di Fagioli: “Non c’è bisogno che faccia ‘Fagiolone’, ma semplicemente quello che sa fare meglio, in una posizione per lui congeniale. E soprattutto che volti pagina e guardi avanti, senza le scorie del passato che finiscono solo per condizionarlo”. E la G di Gosens: “Robin, dove sei? La Gotham City viola ti aspetta. Se serve accendiamo un faro sulla Maratona, transenne permettendo, per fargli ritrovare la strada. Perché Batman Kean ha bisogno dei suoi amici supereroi”.
La I di Islandese: “Se non ora, quando, Gud? E’l rebus più complicato della “Settimana Enigmistica”. Soprattutto se si pensa che quando è lontano da Firenze gioca come sa. Speriamo che novembre arrivi presto; con la mente sgombra si gioca meglio”. La O di Ossessione: “La parola Champions non è stata pronunciata per ‘farfanteria’ come direbbe il commissario Montalbano. Ma per far capire che la qualità di questa Fiorentina c’è e che può puntare in alto. A patto che non diventi tutto un’ossessione. Appunto”. La P di Pradè: “Ora va di moda il tiro al ds, ma ci pare ingeneroso. Anche perché a giugno tutti erano concordi nel ritenere il lavoro fatto ben oltra la sufficienza. Ma poi, siamo sicuri che fatto fuori lui, il mondo cambi?”.

Di
Redazione LaViola.it