
L’anno scorso top, quest’anno in grave difficoltà. Dodo da una parte e Gosens dall’altra, serve un cambio di passo
La Fiorentina versione 2024-2025 poteva contare su due ruote motrici da alta frequenza, Dodo da una parte e Gosens dall’altra, due “quinti” che a tratti sono stati i migliori della scorsa stagione nei rispettivi ruoli. Le stesse ruote, adesso, appaiono però sgonfie e concorrono a lasciare la Viola a terra, scrive il Corriere Dello Sport Stadio.
CRISI GOSENS. Gosens è in chiara difficoltà atletica, messo alle strette domenica scorsa da un Celik che è sembrato più Gosens dell’originale. Periodo no, che ha seguito un avvio con un gol e due assist nel doppio preliminare contro il Polissya; in questo momento però il numero ventuno non è più un fattore, arriva in ritardo nei duelli e nelle incursioni in area. Il nuovo ciclo Pioli è partito poggiandosi anche su di lui, lo ha fatto capire il ds Pradè parlando di un’offerta importante rifiutata in estate (mittente Atalanta) e lo stesso Gosens ha confessato di dover dare qualcosa di più.
CRISI DODO. Dodo ha fornito prestazioni in stile vecchio Dodo più che nella nuova versione che gli aveva chiesto Pioli. Elettriche, a tratti nervose e scarabocchiate. Per lui il problema non sembra tanto atletico ma è da ricercare a metà tra una richiesta, quella di Pioli, di avere un peso offensivo maggiore, cosa che adesso non sembra nelle corde del brasiliano, e la serenità persa anche per via delle prime critiche.
CAMBIO PASSO. Nonostante il rendimento non eccelso i due sono il primo e terzo giocatore di movimento più impiegati (783′ per Dodo, 707′ per Gosens). Adesso però dalle retrovie spingono Fortini e Parisi, capaci di dare un cambio di passo negli ultimi finali di partita. In una Fiorentina che ha bisogno di un cambio di marcia, le gerarchie potrebbero cambiare.

Di
Redazione LaViola.it