Kean ottimista, ma la Fiorentina perde ancora. Difficile vedere la luce, la Fiesole si esprime ancora contro Pradè
«Il problema non è il mio futuro, è trovare i risultati». Stefano Pioli non rischia. Al momento non sembra lui il problema di una Fiorentina che nelle prime sei giornate non ha mai vinto, che in casa ha sempre perso, che ha smarrito Gudmundsson, ha un Gosens che non va come dovrebbe, dipende tanto (troppo) da Kean, fa fatica a centrocampo. E, di conseguenza, ha una classifica preoccupante: tre punti. Presi in trasferta con Cagliari, Torino e Pisa. E adesso il calendario dice Milan, Bologna e Inter. Dal 19 al 29 di ottobre con in mezzo la trasferta di Conference a Vienna il 23. Per come stanno le cose in questo momento, è difficile vedere la luce. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
PROGRESSI, MA… Eppure Kean, che ieri si è sbloccato con un gran gol e ha preso un palo con un altro bolide, è fiducioso e lo ripete due volte: «Ne usciremo». Sempre il bomber: «Abbiamo fatto dei passi in avanti, stavolta siamo stati sfortunati. Questa è un’ottima squadra. Dipende da noi. Sono ottimista». Quel che conforta Pioli è la prestazione: «Abbiamo creato tanto contro la miglior difesa d’Europa che in campionato aveva subito un solo gol. Mi aspettavo un risultato diverso, non meritavamo la sconfitta. Sono i dettagli che ci puniscono. Perché anche se la classifica è questa non siamo così lontani da chi ci sta sopra. Noi stavolta abbiamo concesso poco, ma abbiamo preso due gol». Resta poco in sala stampa. È pronto a ripartire. La contestazione forte della curva non c’è stata. Il disappunto verso il ds Daniele Pradé sì. La Viola tira dritto.
Di
Redazione LaViola.it