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Pagelle LaViola.it – Disastro Gud e Gosens, non bastano Kean e Fazzini

La Fiorentina esce ancora sconfitta dal Franchi, per 2-1 contro la Roma. Sbaglia Mandragora, anche De Gea poteva fare di più

De Gea: 5,5. Imprendibile il tiro di Soulè, mentre non riesce a togliere il pallone di Cristante: uno come lui poteva fare forse di più. Bravo su Dybala nel finale.

Pongracic: 6. Dalla sua parte Baldanzi e poi Pellegrini fanno poco.

Pablo Marì: 6. Duella con Dovbyk, tiene sull’ucraino.

(dal 75′ Comuzzo: sv)

Ranieri: 5,5. Un po’ troppo lontano da Soulè sull’1-1, da quella parte è dura limitare l’argentino.

Dodo: 5. Parte bene con quella percussione in cui viene steso al limite, poi però si ferma quasi lì. Eppure davanti ha uno Tsimikas non irresistibile…

(dall’80’ Fortini: 6,5. Entra e dà subito una grandissima palla a Gosens che può valere il pari, ma il tedesco manda clamorosamente fuori)

Mandragora: 5. Si fa bruciare da Cristante sul gol partita, errore pesante in una prova altrimenti non così negativa nel complesso.

(dal 75′ Dzeko: sv)

Nicolussi Caviglia: 6. Fresco di convocazione in Nazionale, la cosa più bella è la palla in profondità per il momentaneo vantaggio di Kean. Poi alterna buone giocate a fasi in cui si nasconde.

Fazzini: 6,5. Tra i migliori dei viola, si conferma tra i più pimpanti sia in fase di non possesso che quando deve appoggiare l’azione. Ottima palla per Kean quando Moise colpisce il palo, un tiro centrale ad inizio ripresa.

(dal 66′ Ndour: 5,5. Parte sulla trequarti e poi arretra, ma dà complessivamente un po’ poco)

Gosens: 5. E’ tra i leader dello spogliatoio ma sul campo è lontanissimo parente del Robin di un anno fa. Si sgancia poco e quando lo fa non ha il killer instinct dei bei tempi. Già si ‘annusa’ la giornata quando calcia addosso a Svilar in avvio (ma era tutto fermo per il fallo fischiato a Dodo), poi si lamenta con Kean (a ragione) per un mancato assist ad inizio ripresa. Ma due cross da ottima posizione (totalmente sbagliati) sono intervallati dall’occasione più grande del match, quando calcia altissimo su assist al bacio di Fortini.

Gudmundsson: 4,5. Chi l’ha visto? Non Pioli, che lo lascia negli spogliatoi all’intervallo: 45′ senza lasciare traccia, se non un tocco per l’azione che porta al palo di Kean.

(dal 46′ Piccoli: 6. Prima sfiora di testa su punizione, poi è sfortunatissimo con quella traversa clamorosa colpita con un tiro al volo. L’intesa con Kean però non esiste praticamente)

Kean: 7. Finalmente il primo gol stagionale, ma non basta per portare punti in campionato. Un gol dei suoi, in fuga con tiro secco. Poi un palo, che grida ancora vendetta, con palla allungata forse anche dal vento. Per il resto prova tante giocate individuali, quasi mai dialogando con i compagni.

All. Pioli: 5,5. Anche sfortunata la Fiorentina, con due legni e almeno un gol clamoroso mangiato dai suoi. Però avere 3 punti in 6 partite e uscire sconfitti per la terza volta di fila in casa in campionato è davvero dura da mandar giù. La Viola quanto meno dimostra di non essere inferiore alla Roma capolista. Il tecnico non si fa problemi a tirar fuori un Gudmundsson impalpabile all’intervallo, aggiungendo un centravanti puro come Piccoli. Scelta che funziona così e così, proprio come gli altri cambi (incluso Dzeko per tre punte di peso nel finale) anche se gli episodi puniscono oltremodo i viola.

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