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Rassegna Stampa

Caroppo su La Nazione: “Fiorentina ancora convalescente, ma la Conference è un brodino caldo che ridà fiducia”

Gudmundsson e De Gea Fiorentina

Segnali positivi da Ndour e Fazzini, in attesa del ritorno di Kean: “Piccoli passi per uscire dal male oscuro viola”

Luigi Caroppo, sulle colonne de La Nazione, commenta la vittoria della Fiorentina contro il Sigma Olomouc in Conference League, definendola un piccolo ma prezioso passo avanti per una squadra ancora convalescente, alla ricerca di fiducia e continuità. “Ad inizio autunno, quando il vento soffia contrario e le prospettive non sono rosee, un brodino caldo con gli ingredienti più genuini può essere curativo e di conforto. Così è stato nella partita di Coppa, la nostra ormai di casa, la Conference“.

La Fiorentina, osserva Caroppo, “è una squadra convalescente ancora e consapevole che è bisognosa di iniezioni. Intanto ieri sera ne ha presa una di fiducia e, a piccoli passi, può uscire dal suo male oscuro“. Contro un avversario modesto, prosegue l’analisi, si sono visti “piccoli segnali da coltivare e ottimizzare. E aggiunge con realismo: “Adesso non possiamo chiedere molto di più. Non ci possiamo accontentare, ma bisogna guardare in faccia la realtà“.

Tra le note positive, il giornalista sottolinea il gol di Ndour, “convinti che sia un buon giocatore ancora non sbocciato in Viola (ha giocato meglio in Nazionale)“, e lo stato di forma di Fazzini, “lo abbiamo detto dalla prima partita a Cagliari“. Infine, uno sguardo al futuro: “Confidiamo nel ritorno di Kean, affamato di gol“. Luigi Caroppo, insomma, invita alla prudenza e alla pazienza, ma anche a cogliere e valorizzare ogni piccolo segnale di ripresa, perché la strada verso la guarigione della Fiorentina passa da partite come questa.

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