
Stasera la sfida col Sigma dà il via al girone di Conference. Il tecnico gigliato: “Il mio destino legato ai risultati, ma ho fiducia”
Nella prima notte europea al Franchi la Fiorentina si gioca molto, scrive il Corriere dello Sport. Lo sa anche Stefano Pioli, che nella conferenza della vigilia ribadisce la centralità della Conference League nella stagione viola, a maggior ragione dopo l’inizio complicato in campionato: «Per noi la Conference rappresenta un obiettivo che ci siamo prefissati da inizio stagione, questa competizione va affrontata al meglio e al massimo delle nostre potenzialità. In più l’inizio di stagione non è stato quello che volevamo. Vincere ci può aiutare anche per il morale».
Sulla famosa lavagna nel cuore del Viola Park si è appuntato tanti obiettivi, magari anche una città, Lipsia, e una data, 27 maggio 2026. La strada per la finale comincia stasera. La Conference anche per pescare energie nuove in vista del campionato. E a proposito di lavagna, Pioli è tornato anche su quanto detto a metà luglio, durante la sua presentazione, quanto aveva confessato di essersi segnato la frase di Allegri che non aveva citato la Fiorentina come possibile competitor del Milan per la corsa alla Champions League, facendo intendere che proprio la Champions potesse essere l’obiettivo stagionale: «Non è stata una frase mal interpretata. Sono stato chiamato qua per alzare il livello e quello che ho detto resta. Io ho sbandierato ai quattro venti i nostri obiettivi e mi assumo le responsabilità di questo. Sono fiducioso che a fine stagione potremo essere soddisfatti di quanto svolto».
Nonostante le difficoltà, di risultati e di gioco, dopo la sconfitta interna col Como era arrivata la conferma del ds Daniele Pradè: «Fiducia illimitata in Pioli, è il nostro condottiero». Anche di questa apertura di credito da parte della società ha parlato il diretto interessato nella vigilia di coppa: «Il rapporto col club e col presidente, che sento tutte le settimane, è un rapporto di confronto continuo per trovare soluzioni e fare meglio. Il mio destino è legato ai risultati ma io lavoro con grande fiducia e volontà, come sempre».

Di
Redazione LaViola.it