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Rassegna Stampa

CdS-Stadio – Due opzioni: 3-5-1-1 con Fazzini mezz’ala, o 4-3-2-1 con Gud-Fazzini dietro Kean

Il tecnico viola Stefano Pioli lavora a varie soluzioni per la Fiorentina. Si scaldano Gudmundsson e Fazzini

A cosa sta lavorando Pioli al Viola Park in questi giorni? A più elementi sotto il profilo tattico, a più cambiamenti per quello che riguarda le scelte dei singoli, ma soprattutto a una cosa: al recupero della difesa a tre garantendosi Gudmundsson e Fazzini contemporaneamente in campo, la cui qualità negli ultimi trenta metri è adesso indispensabile per la Fiorentina, scrive il Corriere Dello Sport Stadio. Poi, rimane attiva l’opzione di ripresentare la linea arretrata a quattro, però sempre con Nicolussi Caviglia a dettare gioco e tempi nel mezzo affiancato da due mezzali: e l’islandese e l’ex Empoli troverebbero posto anche lì, in questo caso alle spalle di Kean. In numeri, 3-5-2 o 3-5-1-1 se servono adattamenti in corsa che dir si voglia. Praticamente la squadra viola che è stata dal 20 luglio al 13 settembre, fossero amichevoli o partite ufficiali al netto ogni volta di piccoli accorgimenti. Ma Comuzzo-Pongracic-Ranieri è diventato presto il marchio di fabbrica del settore arretrato a protezione di De Gea con risultati rivedibili, il motivo per cui Pioli contro il Como è passato alla difesa a quattro. Intanto, col Pisa, l’allenatore parmigiano è intenzionato a riproporre la difesa a tre (Viti insidia Ranieri).

VARIABILI. La novità sta nel proporre come una delle due mezzali Jacopo Fazzini. Dodo e Gosens si riprenderebbero le fasce di competenza con blocchi di partenza un po’ più alti, mentre a proposito di recuperi ci si aspetta Gudmundsson al fianco di Kean: il numero 10 viola non si vede dal 31 agosto. Una Fiorentina equilibrata e con tante risorse. Se viceversa Pioli non dovesse essere convinto che i tre dietro siano la soluzione giusta (e non lo è, lo dicono le prove che naturalmente sta facendo), terrà bassi Dodo e Gosens e punterà su due dei cinque centrali a sua disposizione per formare la coppia, ma l’intervento più significativo per aumentare qualità e profondità della squadra sarà ancora da metà in avanti. Nicolussi Caviglia tra due mezzali tipo Mandragora e Sohm, i soliti Gudmundsson e Fazzini insieme però stavolta dietro Kean e oplà il 4-3-2-1 è pronto.

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