
L’angolano sta cercando di ritrovarsi a Pisa dopo due anni disastrosi. Domenica sfida la Fiorentina per trovare continuità
Doveva essere il centravanti in grado di interrompere il digiuno offensivo che affliggeva da tempo la Fiorentina, nell’estate del 2023. A Firenze ritrovava Vincenzo Italiano, sospinto da una stagione illustre: tredici gol in campionato con la maglia dello Spezia, la sensazione di poter infrangere le difese altrui grazie alla dominanza fisica e quella capacità deflagrata di sentire lo specchio. Invece, in viola, M’Bala Nzola falliva la sua missione senza particolari attenuanti. I numeri, alquanto impietosi, fotografano un passaggio a vuoto che poi lo spingeva in prestito al Lens: 33 partite condite soltanto da 3 gol. La stagione 2023/24 del centravanti angolano si concludeva con un fiasco. Le cose non si mettevano benissimo nemmeno in Francia e, dopo 21 partite e 6 centri, il club non esercitava il diritto di riscatto dalla Fiorentina. Così scrive La Repubblica.
ATTORE PROTAGONISTA. Ora M’Bala ha ricominciato con una nuova maglia, quella del Pisa, dove è in prestito. E da qui tenta di rimettere insieme la sua scalata, dopo due anni passati a ruzzolare. L’incipit ha portato in dote sensazioni positive: gol all’esordio in Coppa Italia, contro il Cesena, rete su rigore nella sconfitta di lunedì contro il Napoli. Oltre le statistiche, Nzola proverà a caricarsi sulle spalle la squadra di Gilardino – uno che a Firenze ne ha lasciati eccome di ricordi – diventando attore protagonista nella corsa salvezza neroazzurra. Dopo essere subentrato tre volte – contro Atalanta, Roma e Udinese – al Maradona ha iniziato la partita dal primo minuto, prendendo il posto di Meister. L’angolano, del resto, è venuto per fare il titolare. Contro il Napoli ha sfoderato una forma fisica che si sta affinando e tutti i pezzi più scintillanti del suo repertorio: freddezza, capacità di far salire la squadra facendo a sportellate, peso specifico attribuito a una squadra inevitabilmente fragile al primo anno di A dopo 34 stagioni.
VOGLIA DI INCIDERE. Domenica ritroverà il suo vecchio club, che nel frattempo è notevolmente cambiato e solca acque limacciose. Sarà un incrocio tra due città assetate di punti, perché ai nerazzurri giocare bene non basta già più, mentre Pioli non si aspettava certo di stazionare nelle zone calde della classifica, a un passo dagli ultimi tre posti validi per la retrocessione. Provare a incidere, però, non sarà una forma di riscatto verso la viola. Nzola è a Pisa per farlo sempre, a prescindere dall’avversaria di turno. Il derby sarà soltanto un altro gradino.

Di
Redazione LaViola.it