Connect with us

Rassegna Stampa

CorFio – Due arieti per la vittoria. Pioli con Kean-Piccoli davanti: col Como il primo bivio della stagione

All’interno del gruppo e in società c’è consapevolezza che si tratti di una sfida importante e delicata. Difesa? Pablo Marì insidia Comuzzo

«Consapevolezza». È questa la parola magica e, parlando di Fiorentina, la si può declinare in modi diversi. Da una parte rappresenta l’ambizione e la personalità che Stefano Pioli sta cercando di diffondere in tutto l’ambiente. Farsi carico di aspettative e pressioni senza che diventino un limite, e agire di conseguenza. Dall’altra invece la si può usare per spiegare l’aria che tirava al Viola Park dopo la batosta col Napoli. Perché due punti dopo tre giornate son pochi, perché le prestazioni non sono mai state all’altezza e perché, pur senza voler drammatizzare, se davvero si vuol dar corpo agli obiettivi sbandierati per tutta l’estate non è che ci sia tanto tempo da perdere, scrive il Corriere Fiorentino.

BIVIO. Per questo insomma, sia dentro lo spogliatoio che nella dirigenza, c’è piena contezza di esser davanti ad un primo, delicatissimo bivio. Tutti sanno che certe partite valgono qualcosa in più e questa contro la banda di ragazzini terribili di Fabregas è una di quelle. Uno scontro faccia a faccia contro una delle tante candidate all’Europa con una differenza: il Como può ancora permettersi di giocare con la mente sgombra e leggera di chi non ha obblighi mentre la Fiorentina non può più nascondersi.

DUE PUNTE. Magari è per questo che Pioli sta seriamente pensando di riproporre il modulo a due punte: Kean e Piccoli. Le indicazioni della vigilia vanno in questa direzione e del resto, tanto per restare su quanto successo sul mercato, sarebbe strano rinnegare quella voglia di essere il più forti possibili proprio là davanti. E allora, con Gudmundsson non ancora al 100% e considerate le difficoltà evidenziate da Dzeko, riecco il doppio centravanti. Un modo per cercare di sbloccare una squadra che sta facendo una fatica tremenda a trovare gli attaccanti ma anche e forse soprattutto per avere una via più semplice (la palla diretta, scavalcando il centrocampo) per scappare dal prevedibile, furibondo pressing del Como e ritrovarsi con tanti spazi da aggredire.

ALTRE SCELTE. Fazzini potrebbe così essere una carta dalla panchina, difficile vederlo dal primo minuto come mezzala. Perché a centrocampo si va verso l’esordio di Nicolussi Caviglia con lo spostamento di Fagioli insieme a uno tra Mandragora (favorito) e Sohm. L’obiettivo è aumentare la qualità nel palleggio, e in particolare della prima costruzione. Anche per questo non ci sarebbe da stupirsi se Comuzzo finisse in panchina, per far posto a Pablo Marì. 

27 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

27 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

27
0
Lascia un commento!x