Focus sul reparto difensivo viola dopo le prime 5 uscite stagionali
Secondo La Repubblica, l’assetto a tre in difesa è stato un dogma dell’estate della dirigenza anche nella scelta del tecnico e, per adesso, è un punto fermo per Pioli. Eppure, se per caratteristiche e numero dei centrali in rosa, i tre difensori sono quasi necessità, nell’applicazione la retroguardia appare tutt’altro che sicura. L’errore di lettura di Pongracic su Hojlund – anticipo con palla scoperta – evidenza come il difensore croato nell’uno contro uno da centrale puro tenda a concedere troppo, ricorra spesso al fallo e non dia sicurezza. Come centrale di destra poi Comuzzo sta attraversando un momento di difficoltà anche e soprattutto per le tante voci in uscita durante il mercato.
Lo scorso anno Palladino aveva invertito i due, piazzando Pongracic a destra e Comuzzo al centro per esaltarne le doti da marcatore. Magari un ritorno a quell’assetto potrebbe giovare a entrambi. E, nonostante i due clean sheet su cinque partite con Torino e Polissya in Conference De Gea è sempre stato tra i protagonisti, in positivo, della Fiorentina. Così come Ranieri, il capitano da cui ripartire per atteggiamento e attitudine, anche in una serata storta come quella di sabato.

Di
Redazione LaViola.it