
Stefano Pioli è pronto a lanciare una Fiorentina camaleontica, non ancorata a un unico sistema fisso
Difesa a tre certa, due esterni larghi sicuri e moduli che cambieranno a seconda degli avversari e del tipo di partita. Secondo La Repubblica, Stefano Pioli è pronto a lanciare una Fiorentina camaleontica, piena di tanti principi di gioco in fase di possesso e non possesso ma non ancorata a un unico sistema fisso.
3-4-1-2. Il primo è il motivo tattico più interessante dell’estate, la coesistenza di un trequartista e due punte. Un modulo che prevede Gudmundsson o Fazzini, alle spalle di Kean e Piccoli, con Dzeko pronto a subentrare. Sarà un modulo che verrà usato con squadre che difendono con un blocco basso e in partite scorbutiche in cui ricorrere alla verticalizzazione per le due punte, alternando magari altri fraseggi tra le linee che possano esaltare la qualità del trequarti. Certo, tra le controindicazioni rientra un equilibrio a centrocampo da trovare ma i tre attaccanti e una vocazione offensiva della sua Fiorentina stuzzicano e non poco Pioli.
3-4-2-1. Modulo delle prime 2 partite con Polissya e Cagliari. Con l’abbandono di una punta spazio a un trequartista in più con Gudmundsson, da scegliere tra Fazzini, Dzeko, Ndour o addirittura Sohm. Kean e Piccoli si contenderebbero così una maglia in attacco. Il 3-4-2-1 è un modulo pensato per attaccare squadre che difendono alto, sfruttando gli inserimenti in profondità dei centrocampisti e per non dare troppi punti di riferimento.
3-5-2. un sistema che prevede un attaccante in meno e un centrocampista puro in più. Per caratteristiche toccherebbe a Nicolussi Caviglia il ruolo di vertice basso, con Mandragora e Fagioli mezzale di regia e non solo. Davanti Gudmundsson, Dzeko e Fazzini per una maglia, Kean e Piccoli per l’altra. Con il 3-5-2 la Fiorentina troverebbe equilibrio in mezzo, specie contro avversari di sostanza. Un esempio, proprio il Napoli che i viola affronteranno dopo la sosta. Di fronte a Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne Pioli è propenso a ripartire da un centrocampo più folto.

Di
Redazione LaViola.it