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Editoriali

La Fiorentina vince ma non convince: la Squadra B non è all’altezza. Dal mercato due acquisti

Alla fine i viola portano a casa la vittoria anche nella gara di ritorno del playoff di Conference League. Ma che patimento

La Fiorentina si sveglia all’ottantesimo di una partita che con le proprie mani era riuscita a riaprire dopo il 3-0 dell’andata. Prima De Gea-Comuzzo e poi un gran gol, così dopo soli 14 minuti il Polissya era rientrato in partita senza fare granché.

Una prestazione sconcertante della formazione scelta da Pioli che non ha approcciato bene la gara e che per ottanta minuti è rimasta in campo con le gambe ma non con la testa. Una prestazione assolutamente incomprensibile e che lascia grandi perplessità perché fa il paio con la gara di Cagliari.

Due partite e due prestazioni non convincenti da parte della Fiorentina: in Sardegna era la formazione A, questa sera la formazione B. In entrambi i casi si è vista una Fiorentina alquanto deludente: senza idee, confusa, arruffona, sulle gambe.

Tra le tante note negative della serata (De Gea, Comuzzo, Marì, Parisi, Ndour, Dzeko, Mandragora) ci possiamo inserire alcune note se non positive ma almeno meno negative delle altre. Ad esempio Fazzini ha saputo metterci qualcosa in più rispetto ai compagni. Ma anche Fagioli che ha giocato più da regista rispetto al solito. Anche lui aspetta un nuovo acquisto capace di dargli mano in fase di impostazione. E tra le note positive è doveroso inserire Ranieri, che ha giocato pochi minuti ma ha cambiato la partita con gol e assist.

I cambi certamente hanno ribaltato la situazione, specie con Ranieri che in fase offensiva è stato il miglior giocatore della Fiorentina della serata. Però si è dovuti ricorrere ai titolari per avere la meglio di una formazione battuta 3-0 all’andata e che in 15 minuti, contro le riserve, aveva trovato due gol.

Dal mercato le risposte per riequilibrare la rosa

Abbiamo avuto l’ennesima conferma che ci sono giocatori non adatti a questa Fiorentina. Su tutti Parisi e Ndour. La Fiorentina proverà a cedere in prestito l’ex Empoli per promuovere Fortini nel ruolo di vice Gosens e acquistare un vice Dodo (in prestito).

Poi serve il famoso centrocampista. Nicolussi Caviglia resta il primo della lista con Lucci che continua a lavorare per far trovare la quadra tra Fiorentina e Venezia. L’accordo è vicino e l’operazione si chiuderà nelle prossime ore.

Lindelof sarà viola e quando arriverà potrà partire Pablo Marì. Attenzione infine a Comuzzo perché la situazione resta in divenire. La sua permanenza non è affatto scontata: l’Atalanta e il Milan potrebbero tornare a bussare alla porta di una Fiorentina che si è già pronta alla cessione del difensore a fronte di una cifra di 35 milioni di euro bonus compresi.

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