In una Fiorentina giovane, Pioli può contare su due giocatori di grande esperienza, a cui si aggiunge anche il bosniaco
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, in una squadra la componente mentale fa sempre la differenza. E se sotto questo aspetto Stefano Pioli è un maestro che sa tenere unita la «classe» dando i giusti stimoli e le dovute motivazioni, David De Gea e Robin Gosens sono professori universitari che amano essere leader e aiutare i compagni in ogni momento. Lo spagnolo è una guida per la difesa, parla con i compagni di reparto, sa impostare e rilanciare e quando si trova a tu per tu con l’avversario nessun pericolo, ci pensa lui. Il portierone con il numero 43 resta ancora uno dei migliori del panorama internazionale. E se David è un leader più silenzioso, Robin Gosens è, invece, assoluta – mente più rumoroso. L’esterno tedesco ha conseguito una laurea in psicologia e non ha mai nascosto la voglia di essere una guida preziosa per i compagni e un elemento fondamentale in spogliatoio. Ha sempre dichiarato la sua volontà di avere nelle corde la predisposizione a esercitare questo ruolo. Quando c’è da metterci la faccia, quando le cose non vanno bene, Robin è il primo a presentarsi e a spiegare perché quel giorno la squadra non ha reso come doveva. In campo non si risparmia. In aggiunta E se proprio servirà un altro tocco d’esperienza ecco il centravanti bosniaco Edin Dzeko, 39 anni, appena arrivato dal Fenerbahce, dopo tanta Italia. Pioli sta decidendo se usarlo da titolare o a gara in corso. Ma quando lo manderà in campo aggiungerà carisma e leadership e, magari, anche dei gol.
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Redazione LaViola.it