
De Gea torna a Manchester. Con Pioli subito feeling. La sua considerazione di Palladino non era proprio elevatissima
Si sofferma su David de Gea il Corriere Fiorentino e sul suo ritorno a Manchester. Domani i 50 mila di Old Trafford, torneranno ad intonare i cori per il loro ex portiere. Sarà una festa l’amichevole tra Manchester United e Fiorentina.
Il suo rinnovo è stato il primo segnale che qualcosa (in piena contestazione) stava cambiando. Un contratto da top, superiore ai 3 milioni netti a stagione. C’è stato un momento in cui il rischio di perderlo è stato alto. Perché il Monaco gli offriva tanti soldi in più e il palcoscenico della Champions e perché la sua considerazione di Palladino non era proprio elevatissima.
Niente di particolare, sia chiaro. Semplicemente, De Gea pensava che non fosse (ancora) pronto per guidare una squadra che ambiva all’Europa più bella. Non a caso, racconta chi lo conosce bene, la firma sul rinnovo è arrivata giusto un paio di giorni dopo le dimissioni dell’ex mister. Con Pioli invece, è stato amore a prima vista. Questione di feeling e, probabilmente, di status. Si sono parlati e si parlano moltissimo e da un punto di vista tecnico le richieste sono chiare: grande attenzione nella lettura per essere pronto nelle uscite visto che la linea difensiva sarà alta e una maggior partecipazione nella costruzione dell’azione. In fondo, sul «lavoro» tra i pali, c’è poco da intervenire.

Di
Redazione LaViola.it