Il difensore ex viola, oggi al Nottingham, elogia il tecnico e ricorda con emozione i suoi sette anni in maglia gigliata: “Esperienza che mi ha reso uomo”
Sette stagioni, 264 presenze e 17 gol: Nikola Milenkovic ha rappresentato una colonna portante della Fiorentina nell’ultimo decennio. Questa sera, per la prima volta, ha affrontato da avversario quella che per anni è stata la sua squadra, in un’amichevole conclusa a reti inviolate tra Nottingham Forest e Fiorentina. Al termine del match, Milenkovic – omaggiato con una maglia commemorativa dalla società viola – ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Bruno: “Rivedere tanti amici con cui ho condiviso momenti splendidi è stato davvero toccante. Sono felice anche per il ritorno del mister Pioli, gli auguro ogni successo. È stata una gara molto intensa: fa parte del nostro percorso di preparazione, e credo che la stiamo affrontando nel modo giusto“.
DUELLO CON KEAN. “Moise è un attaccante molto forte: ha struttura, fiuto per il gol e ottimo posizionamento. Marcarlo è stato complicato. Ma in generale, affrontare la Fiorentina non è mai semplice: si nota già l’impronta di Pioli. È stato un test utile anche per noi“.
STIMA PER PIOLI. “Per me Pioli è un grandissimo tecnico. Nel mio primo anno a Firenze mi ha dato tanto, aiutandomi a crescere sotto tanti aspetti. Sono convinto che possa trasmettere molto a questo gruppo e magari riuscire anche a portare un trofeo alla città: lo auguro di cuore a tutti, squadra e tifosi“.
POSSIBILE INCROCIO EVITATO. “Meglio così, forse. Sarebbe stato complicato trovarci di fronte in Conference League“.
RICORDO SPECIALE. “La maglia celebrativa che mi è stata consegnata da Ferrari? La incornicerò e la terrò in casa. Firenze è stata la mia seconda famiglia per sette anni, lì sono diventato anche un uomo. Quella maglia ha per me un valore enorme, resterà sempre con me“.

Di
Redazione LaViola.it