
L’allenatore viola punta sugli slogan motivazionali come ai tempi del Milan
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, vincerla e poi dimenticarla per continuare a crescere. È più o meno questo il piano mentale di Firenze nei confronti della Conference League, che per il quarto anno consecutivo vede i viola protagonisti e con la voglia sempre maggiore di regalare una Coppa alla città. Con il sorteggio di ieri a Nyon ricomincia un percorso, lungo, tortuoso e con un obiettivo preciso: alzare il trofeo.
Pioli al Milan ha vinto uno scudetto, alla Fiorentina vorrebbe regalare il sogno di una Coppa. Per questo è stato siglato un contratto lungo che consenta di crescere stagione dopo stagione. Vincere una coppa sarebbe anche un vero regalo per il presidente Rocco Commisso che da anni sogna un successo in Conference League o in Coppa Italia e la speranza è che questo sia il momento giusto. Non è un caso che il nuovo allenatore, appena arrivato, abbia scritto sulla lavagna dello spogliatoio un messaggio chiaro: la data dell’ultimo trofeo conquistato dalla Fiorentina. Era il 13 giugno 2001, sono trascorsi 24 anni e da quella Coppa Italia non ci sono stati più trofei da mettere in bacheca per la prima squadra maschile. Un’abitudine, quella della frasi sulla lavagna, che il tecnico ha fin dai tempi del Milan scudettato. Il messaggio ha colpito i giocatori che hanno capito immediatamente la loro missione.

Di
Redazione LaViola.it