
Nel ritiro inglese l’allenatore ha fatto le sue valutazioni e ora il mercato deve andare ad accontentare le sue richieste
Uno/due centrocampisti di quantità; un esterno destro a tutta fascia e un attaccante di peso. Queste le richieste di Stefano Pioli per il mercato in entrata. A questi si dovrebbe aggiungere, con ogni probabilità, anche quello che dovrà essere il sostituto di Beltran. L’argentino è oggettivamente ai margini della Fiorentina con la società che spera di poterlo vendere a titolo definitivo al Flamengo.
C’è da lavorare sul giocatore, ma la speranza del club è che Beltran possa capire che la sua avventura in Italia (e probabilmente in Europa) è al momento conclusa. Le aspettative su di lui non sono state rispettate ed è doveroso, per il giocatore stesso, ripartire da una realtà in cui possa ricostruirsi un’immagine che a Firenze si è sbiadita. La cessione conviene a tutti.
Poi, come detto, serviranno quei giocatori di cui abbiamo scritto sopra. Nello specifico i centrocampisti dovranno essere di quantità e titolari, perché l’idea di Pioli è quella di giocatore con due punte più Gudmundsson e quindi servirà un centrocampo capace di poter fare con continuità entrambe le fasi (Fagioli più un nuovo acquisto).
Mentre la punta e l’esterno destro saranno alternative agli attuali titolari. I ruoli dunque sono ben definiti, di nomi/idee ce ne sono molte e la Fiorentina sta valutando le opzioni migliori. A centrocampo, in uscita, può partire anche Richardson mentre Ndour potrebbe rimanere nella rosa come alternativa per più ruoli.
Capitolo rinnovi: nessuno fatto, tutti in discussione
Tra i rinnovi in ballo, Kean, Dodo e Mandragora, nessuno sembra veramente fatto. Quello dell’attaccante sembra quello più vicino per tanti aspetti (uno su tutti aver superato senza offerte il periodo della clausola); per Mandragora non c’è accordo con gli agenti (e attenzione perché alla fine il centrocampista potrebbe davvero lasciare Firenze nel corso delle prossime settimane); Dodo, infine, è in una specie di limbo. Le parti continuano a rimanere sulle proprie posizioni, dunque distanti.
Ma anche in questo caso, il tempo passa senza offerte per il giocatore. Situazione dunque tutta in evoluzione.

Di
Francesco Zei