
L’esterno escluso dalla tourèe inglese per scelta tecnica: si allenerà con gli esuberi in attesa di offerte (che per ora non ci sono)
C’è chi prova a prendere in mano il proprio destino per cercare di cambiarlo e chi si lascia travolgere dal vento contrario senza far nulla per opporsi, scrive il Corriere Fiorentino. Vale nella vita, come nel calcio, e basta prendere gli esempi di Abdelhamid Sabiri e Riccardo Sottil per capire di cosa stiamo parlando. Uno si è ripresentato a Firenze determinato a provarle tutte pur di convincere mister e società a cambiare idea mentre l’altro ha reagito nel peggior modo possibile. Risultato? Magari alla fine sarà lo stesso (l’addio) ma intanto le due strade hanno preso direzioni opposte.
Sottil è infatti rimasto a casa. Una scelta tecnica, presa di comune accordo da tutte le parti in causa: allenatore, dirigenti, giocatore e agenti. Del resto, che Riccardo fosse sostanzialmente fuori dal nuovo progetto tecnico, era parso abbastanza evidente fin da quando si è deciso di ripartire dalla difesa a tre e, di fatto, da una squadra che non prevede esterni offensivi. Certo, Sottil poteva riciclarsi come vice Dodo. Una soluzione complicata, ma che Pioli ha voluto comunque testare. In cambio però ha ricevuto un atteggiamento non positivo, sfociato con la brutta reazione dell’altra sera nell’amichevole col Grosseto. Un comportamento che ha reso evidente il nervosismo del figlio di Andrea. Un’occasione mancata per Sottil che oggi, invece, si ritrova fuori dalla Fiorentina e, soprattutto, senza proposte concrete. È questo il grande problema. Per lui, e per il club, con la speranza che ad agosto si possa aprire qualche opportunità.

Di
Redazione LaViola.it