
Una legge regionale per la prevenzione, sull’impronta di Davide. Il fratello: “Forte legame con Firenze, salvare altre vite ci dà speranza”
In un certo senso la luce di Davide Astori ha ‘guidato’ la proposta di legge votata mercoledì scorso all’unanimità dalla Commissione sanità della Regione. Una legge — la prima in Italia — che potrà salvare la vita di altri giovani atleti che, proprio come Davide, soffrono senza saperlo di un male invisibile e assassino: la cardiomiopatia aritmogena ventricolare. Così scrive La Nazione.
PREVENZIONE. «Abbiamo saputo che l’approvazione della legge è vicina e questo ci riempie di gioia», il commento del fratello di Davide, Marco Astori. «La prevenzione è fondamentale per combattere le morti cardiache improvvise e anche con l’associazione Davide Astori ci battiamo da tempo affinché tragedie simili non capitino mai più». La proposta di legge arriverà in aula la prossima settimana per l’approvazione definitiva. «La Regione ha fatto una scelta coraggiosa e mi auguro che la porti fino in fondo, che si riescano a trovare le risorse per realizzare il progetto e mantenerlo attivo nel tempo», osserva il fratello di Davide che poi rimarca come la proposta di legge preveda «iniziative efficaci per fare prevenzione, come i corsi di rianimazione cardiopolmonare per studenti e personale scolastico e i test cardiaci di massa nelle scuole. Così si potrà intercettare anche chi non svolge attività agonistica e non si sottopone a visita medico sportiva».
SPERANZA. La legge elaborata dalla Commissione sanità su input della comunità scientifica prevede anche un registro regionale della morte cardiaca improvvisa, strumento cruciale per raccogliere dati, trovare i fattori di rischio, promuovere la ricerca e orientare le politiche sanitarie. Verrà lanciata anche un’applicazione per tracciare in tempo reale i defibrillatori di tutta la Toscana. «Non vedo l’ora di leggere il testo definitivo. Sapere che la morte di Davide possa servire a salvare altre vite ci dà speranza. È la missione che ci siamo posti da quel tragico 4 marzo 2018», ricorda Marco che da metà giugno è diventato presidente dell’associazione Davide Astori.
LEGAME. «A Firenze torniamo spesso — continua —. Il rapporto con la città è speciale». E lo è anche il legame coni neo tecnico viola, Stefano Pioli: «Ci siamo sentiti, mi ha detto che è molto carico, per lui è un’avventura stimolante e ricca di significato — conclude Marco Astori —. Presto verremo a trovarlo. Il fatto che abbia parlato del legame con Davide in conferenza ci ha emozionati. È una bellissima persona e darà tutto per Firenze e la Fiorentina. In società sono cambiate tante persone ma l’affetto nei nostri confronti non è mai mancato».

Di
Redazione LaViola.it