
Il futuro del classe 1999 è in bilico. La Fiorentina non lo riscatterà, il Galatasaray forse lo girerà in prestito
Come scrive la Gazzetta dello Sport, Nicolò Zaniolo prometteva di diventare qualcuno, coniugava tecnica e potenza, un’accoppiata difficile. Di norma, se hai i piedi buoni o buonissimi, come Nicolò, non sprigioni tanta forza, e vale il contrario. Zaniolo vedeva il gioco, rifiniva oppure concludeva. Quando l’Inter nel 2018, per avere Nainggolan, lo cedette alla Roma, ragazzo di bottega a conguaglio, gli esperti di calcio giovanile alzarono le sopracciglia e si interrogarono su Luciano Spalletti, l’allora tecnico nerazzurro: «Possibile che non veda o non capisca il talento di questo ragazzo?». Sette anni dopo, possiamo dire che avesse ragione Spalletti: forse l’attuale ct della Nazionale aveva intuito come qualcosa non andasse nei comportamenti dentro e fuori dal campo. A quasi 26 anni, un’età in cui nel calcio nessuno aspetta più nessuno, o sei o non sei, Zaniolo si è perso. La scena della lite nello spogliatoio Primavera assomiglia a una balotellata. Una cosa del genere l’avrebbe potuta fare Balotelli, e sappiamo come è finita con Super Mario.
Perché è successo? La testa, non c’è altra spiegazione. Zaniolo non sa gestire il proprio patrimonio calcistico. Anzi, tende a sperperarlo. Il problema è che non possiede il genio taglia XXXL di Maradona o Best, fuoriclasse che vissero esistenze molto spericolate e che però scrissero la storia. Zaniolo ha avuto in dote una discreta quantità di classe e non la mette a frutto. Tanti allenatori d alto livello hanno lavorato su di lui: Di Francesco, Ranieri, Fonseca e Mourinho alla Roma, Unai Emery all’Aston Villa, Gasperini all’Atalanta, Palladino alla Fiorentina. L’unico che è venuto a capo di qualcosa è stato Mourinho: se non altro Zaniolo verrà ricordato per aver segnato il gol decisivo nella finale di Conference 2022 a Tirana, Roma-Feyenoord 1-0. Gli altri, chi più chi meno, si sono arresi all’evidenza di un campione più presunto che reale.
Sul versante privato, Nicolò ha tentennato, poi si è assunto la responsabilità del figlio avuto con Sara Scaperrotta. Anzi, due mesi ha fatto a Sara la proposta di matrimonio, sul Ponte Vecchio, a Firenze. Non gli riesce però di dribblare i guai. Non si è fatto mancare neppure un coinvolgimento nel caso scommesse: «Ho puntato su cose da casinò – ha ammesso -, mai sul pallone. Noi calciatori siamo spesso lasciati soli». Può essere che la solitudine (ben pagata) del calciatore induca in qualunque tentazione, ma insomma… Nessuno vuole più questo Zaniolo in caduta libera. La Fiorentina non lo riscatterà dal Galatasaray, i turchi valuteranno se tenerlo o rigirarlo in prestito altrove.

Di
Redazione LaViola.it