
Lo zoccolo duro da cui ripartire, i casi Kean e De Gea ma non solo: i primi passi saranno le decisioni sugli 8 prestiti
Oggi è già domani: Udinese-Fiorentina stasera, la squadra viola saprà se sarà Conference League per il quarto anno di fila oppure se l’Europa più importante diventerà a quel punto l’obiettivo indifferibile della nuova stagione, ma il lunedì che apre la settimana riserva subito un appuntamento fondamentale al Viola Park. I dirigenti e Palladino delineeranno i tratti principali dei programmi estivi subito di ritorno dal Friuli, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
PUNTI FERMI. Chi rimane e chi va via, chi la Fiorentina riscatterà degli otto prestiti e chi invece tornerà da dove è arrivato. I riflettori saranno tutti su De Gea e Kean, però un posto di rilievo ce l’ha anche Mandragora per l’annata al top e perché va in scadenza, così come la difesa al suo completo con Comuzzo fresco di rinnovo, capitan Ranieri, Pablo Marí e Pongracic. Aggiungiamoci Parisi è il conto è completo, non dimenticando certo Dodo: un’offerta da venticinque milioni può spostare le intenzioni al momento di andare avanti insieme al brasiliano, che comunque bussa al rinnovo.
PRESTITI. Otto pesi massimi o quasi, sia da un punto di vista economico che tecnico e difatti il confronto più serrato sarà sugli otto giocatori in prestito. Detto che l’obbligo per Gosens è già scattato con soddisfazione delle due parti, sono tutte situazioni da definire con Fagioli, Cataldi e Gudmundsson potenzialmente verso il sì, Adli, Colpani e Folorunsho potenzialmente verso il no e Zaniolo sicuramente no.

Di
Redazione LaViola.it