
La Fiorentina a Udine per vincere ed evitare rimpianti, ma i grandi obiettivi persi per pochi punti
La speranza era quella di vivere un’ultima giornata diversa, piena di adrenalina e sogni di gloria. In realtà sarà una domenica vissuta sul doppio binario. La sfida di Udine da vincere a ogni costo, ma con un orecchio alla radiolina collegata dall’Olimpico. Per tagliare il traguardo del sesto posto serve la combinazione d’incastri ormai nota. Successo viola e sconfitta della Lazio contro il Lecce di Corvino, seguito a Roma da oltre 4.000 tifosi a caccia di una vittoria salvezza. Così scrive La Nazione.
PUNTI E OBIETTIVI. Epilogo beffardo, comunque vada, per Palladino. Restare fuori dall’Europa con gli eventuali 65 punti sarebbe dura da digerire anche a fronte di riconoscimenti statistici che poco allevierebbero la delusione. Se è vero che negli ultimi dieci campionati nessun tecnico ha raggiunto quella soglia (e comunque già i 62 punti attuali sono gli stessi della miglior stagione di Italiano) l’obiettivo stagionale era di certo quello di tornare in Europa. E magari cominciare a frequentare anche il salotto un po’ più nobile dell’Europa League. Quello sì, obiettivo sfumato.
PER LA VITTORIA. La differenza la faranno pochi punti, giusto quelli che la Fiorentina ha perso contro Monza e Venezia, le squadre che chiudono la classifica. Se la città continua a essere divisa tra il «basta Conference» e il «meglio quella di niente», la squadra ci proverà. Bianconeri ormai senza obiettivi da mesi. Sette sconfitte nelle ultime dieci e una marea di infortuni. Ma la Fiorentina dovrà fare una partita seria per non correre il rischio di gettare alle ortiche l’eventuale occasione che potrebbe arrivare da Roma.

Di
Redazione LaViola.it