
Sarà una bolgia il Franchi giovedì per la gara di ritorno tra la Fiorentina e il Betis Siviglia. In palio la Finale di Conference
Novanta minuti — o centoventi più rigori — per centrare la terza finale consecutiva, mantenere vivo il sogno di un trofeo e, con esso, di giocare il prossimo anno l’Europa League. La sconfitta di Roma ha chiuso forse in maniera definitiva il discorso Champions o un piazzamento importante in campionato, ma ancora una volta la Conference offre alla Fiorentina la possibilità di rendere il finale di stagione storico o comunque positivo. E così Firenze e i tifosi si preparano a un’altra grande notte europea, pronti a spingere la squadra a caccia della remuntada, possibile, fattibile dopo la sconfitta per 2-1 di giovedì scorso, scrive Repubblica.
Per questo il Franchi giovedì sera sarà sold out nei suoi 23.500 posti disponibili. L’obiettivo, pur in uno stadio ridotto come capienza, sarà quello di replicare l’atmosfera del Benito Villamarin, protagonista in positivo sette giorni fa in avvio di partita, come testimoniato da Ranieri nel post gara. Non a caso, fin dalle ore successive da Gosens a De Gea, dallo stesso Ranieri a Mandragora i giocatori hanno subito chiesto aiuto al pubblico e un appello a riempire il Franchi. Indicazione come al solito recepita al meglio dalla Curva Fiesole: gli ultras stanno preparando una grande serata di tifo, con un sostegno continuo, incessante e trascinante, attraverso cori semplici e cantabili anche da tutti gli altri settori che rendano la spinta omogenea e non circoscritta solo al tifo più caldo.
Insomma una bolgia che spinga, come successo in altre occasioni, la squadra oltre la fatica e oltre i limiti di campo e che sfrutti, come accaduto con il Panathinaikos, e a differenza degli anni scorsi in cui il ritorno si giocò in trasferta, il fattore campo come elemento decisivo per la qualificazione.

Di
Redazione LaViola.it