
Buon primo tempo viola, Dovbik segna di testa il gol partita. Kean e Mandragora ci provano, ma la squadra di Ranieri si chiude e Svilar blinda la porta
No, la Fiorentina non meritava di fermarsi a Roma, scrive La Nazione. Di perdere uno scontro diretto che la porta lontano dalla zona Europa. Non lo meritava, questo 1-0 costruito su un lampo di Dovbyk quando il primo tempo era praticamente esaurito e rimasto inviolato in una ripresa che ha visto i viola pressare, metterci il cuore e sfiorare il gol con Mandragora e Kean.
Palladino sorprende tutti quando presenta la formazione. Oltre a Ranieri (squalificato) e Cataldi e Dodo (ko), l’allenatore lascia fuori Adli, Fagioli, Folurunsho, Gud e Beltran. Tocca, insomma, a Richardson, Ndour, Parisi e soprattutto a Zaniolo, come seconda punta. La Fiorentina ’a sorpresa’ si presenta in campo ben ordinata. Linea difensiva e mediana agiscono togliendo spazio alla manovra giallorossa. Gosens e Parisi spingono senza però far scoprire troppo la squadra, Zaniolo si muove così e così. Kean che si mette in mostra con un paio di buone percussioni. Siamo già oltre la mezz’ora quando De Gea ne fa una delle sue (super parate) e intercetta un diagonale di Celik.
La beffa arriva quando siamo già oltre il quarto (dei 4) minuti di recupero e dopo un altro miracolo di De Gea (su Shomurodov). E’ un appoggio di testa ravvicinato di Dovbyk a consegnare il vantaggio alla Roma. La panchina viola protesta. Prima Fagioli (per Gosens) e poi Gud (per Zaniolo) sono le mosse di. Al 20’ è una botta di Mandragora che potrebbe valere il pari, ma Svilar c’è. Arriva anche l’ora di Beltran e di Colpani anche se è un lancio (geniale) di Gud per Kean a far tremare la Roma nel finale. Decisivo il doppio intervento a terra di Svilar sull’incursione di Moise. Ma non basta. Peccato.

Di
Redazione LaViola.it