
Cataldi out sicuramente all’Olimpico, il timore è che debba saltare altre partite. Adli soluzione naturale, ma serve una mano anche dagli altri
La Fiorentina è rientrata da Siviglia con la grana Cataldi. Il centrocampista ex Lazio è uscito nel corso del primo tempo della partita contro il Betis, dopo aver tentato una conclusione verso la porta. Ma a ben vedere Cataldi non stava già bene. Il suo forfait nella rifinitura di mercoledì aveva destato già qualche sospetto, la benda elastica intorno alla coscia ha confermato i timori. E l’immagine del calciatore in panchina, sconsolato, con la borsa del ghiaccio sull’interno della coscia ha fatto il resto. Domani la Fiorentina diramerà un comunicato sulle sue condizioni dopo gli accertamenti del caso, ma sembra scontato il suo forfait almeno contro la Roma.
Ecco quindi che Palladino dovrà studiare le alternative. La prima porta dritta ad Adli, entrato a Siviglia per sostituire Cataldi. Ruolo uguale, caratteristiche diverse. Lì in mediana in questo momento Cataldi sembra più utile, mentre Adli si stava ritagliando un ruolo da mezzala (in alternativa a Fagioli) che contro l’Empoli (gol e assist) ha fatto le fortune della squadra. A Siviglia è parso un po’ più compassato, entrato in un momento di pressione ha perso un paio di palloni di troppo. Ma l’impressione è che si riparta da lui, senza stravolgere troppo la mediana.
Da tenere in considerazione però anche la stanchezza di qualche titolarissimo. Mandragora le sta giocando tutte, in questa fase potrebbe aver bisogno anche di un po’ di riposo. Fagioli non è sembrato brillantissimo e in generale nell’ultimo periodo è in calo rispetto all’approccio viola nel quale aveva incantato. In questo senso Palladino ha bisogno di coinvolgere gli altri. Richardson è un cambio quasi sempre, Ndour è finito un po’ fuori dai radar. Ma la sua fisicità può servire già a partire dall’Olimpico. E poi Folorunsho. Chissà che da qui alla fine della stagione possa giocare una partita da centrocampista. Ruolo per il quale era stato preso a gennaio in fretta e furia, per sostituire Bove.

Di
Alessandro Latini