
Il gruppo a sopperito alle difficoltà degli ultimi tempi, ora la terza semifinale europea di fila con un avversario affascinante
Il (primo) giorno della verità. Un giovedì dal sapore europeo, con un palcoscenico prestigioso e la sensazione di essere di fronte al primo bivio della stagione. Dentro o fuori, in 180 minuti con vista Breslavia, sede il prossimo 28 maggio della finale, e con la gara d’andata di una semifinale il cui fascino appare persino troppo grande per esser contenuto in una competizione come la Conference. Così scrive il Corriere Fiorentino.
ASSENZE. Gli ultimi risultati in campionato della squadra viola hanno celato le complessità attraversate negli ultimi dieci giorni: i problemi logistici nella trasferta di Cagliari, poi l’assenza di Kean per motivi personali e infine l’intervento per appendicite a cui è stato sottoposto Dodò lo scorso venerdì. Situazioni tutt’altro che banali ma poi tradotte dal gruppo nel successo di Cagliari e poi in quello casalingo con l’Empoli, per superare le assenze dell’uomo da 17 gol in campionato e 23 in stagione e dell’insostituibile per definizione. Ora, sull’onda lunga di 14 punti in 6 giornate in serie A, i viola ritrovano la Conference, la terza semifinale consecutiva e un avversario proveniente da uno dei top-5 campionati europei per la prima volta dalla finale dell’edizione 2022-23 persa con il West Ham.

Di
Redazione LaViola.it