Le parole dell’esterno viola alla vigilia della semifinale di andata di Conference League contro il Betis all’Estadio Benito Villamarin
L’esterno della Fiorentina, Robin Gosens in conferenza presso la sala stampa dello stadio Benito Villamarin alla vigilia della semifinale di andata di Conference League contro il Betis.
CONDIZIONI. “Sto bene. La gara con l’Empoli è stata intensa ma ora è alle spalle e abbiamo preso i 3 punti. Stare fuori da infortunato non è stato bello ma ho lavorato per poter rientrare in tempo. Domani ci aspetta una gara complicata, loro sono meritatamente in semifinale“.
ESPERIENZA. “L’esperienza è un valore aggiunto. Le partite europee mi hanno dato molto a livello personale e calcistico. Sono contento di avere fatto il mio percorso e di portare la mia esperienza in campo. Ho parlato con i ragazzi durante la settimana dell’importanza della partita, ma dobbiamo goderci anche il momento. Una semifinale europea non capita tutti gli anni. Cerco di trasmettere tranquillità e serenità che serve domani per arrivare in finale“.
FIRENZE. “Sono sempre stato così. Sono un giocatore con grande mentalità che cerco di portare anche in campo. Non farò i grandi numeri, ma ho sempre voluto trasmettere voglia di vincere, mentalità e disciplina per arrivare in alto. Sto trasmettendo questo nello spogliatoio e sono grato che Firenze ne sia riconoscente. Vengo da un anno difficile in Germania, dove non mi sono trovato bene a livello familiare. Sono grato a Firenze che mi ha dato l’opportunità di tornare in Italia, la mia seconda casa. Forse anche per questo sono più motivato a ricambiare la fiducia data dal mister e dalla società“.
AMBIENTE CALDO. “Le partite vanno affrontate con la fiducia delle proprie qualità. L’ambiente tosto non deve mettere ansia, ma anzi stimolarci a fare bene. Noi giochiamo a calcio per queste partite in stadi belli e caldi. La performance riesce solo se credi nelle tue qualità. Sono felice che domani potremo tirare fuori le nostre grandi qualità“.
KEAN. “Gli abbiamo fatto sentire che ci siamo e che gli vogliamo bene. Non servono molte parole, ma un abbraccio. Noi siamo con lui come gruppo, come una famiglia che va oltre il calcio. Non gli abbiamo detto molto: lo abbiamo abbracciato e detto che quando ha bisogno ci saremo sempre. Questo significa essere un grande gruppo. Fare sentire di nuovo a casa un giocatore che torna da noi“.
BETIS. “Domani si trovano due squadre che sono meritatamente in semifinale. Entrambe abbiamo voglia di arrivare in finale. Domani sarà una sfida aperta, ma non dimentichiamoci che c’è da giocare il ritorno in casa nostra. Ci affronteremo a viso aperto“.
ANTONY. “È molto forte. Lo ho già affrontato in Champions quando giocava all’Ajax. Massimo rispetto, ha ottime qualità. Domani in campo metterò anche io le mie qualità per limitarlo al massimo. È un giocatore che fa la differenza, che riesce a dribblare 2/3 giocatori. Massima fiducia nelle mie qualità e in quelle della squadra“.
MATURITÀ. “Il segnale più forte è stata la vittoria a Cagliari. Nonostante le mille difficoltà, abbiamo ottenuto la vittoria. Solo un gruppo forte che crede nelle sue potenzialità può ribaltare una partita così. Il salto lo abbiamo davvero fatto. Per un finale di stagione importante ora dobbiamo tenere duro in tutte le partite“.
DE GEA. “Dividere lo spogliatoio con un campione come David è un onore. Siamo come fratelli. Mi sta insegnando ancora molte cose. È un campione assoluto e cerco di imparare tutto da lui. Con lui e altri che hanno fatto queste esperienze ci siamo parlati della voglia di giocare queste partite, affrontandole con serenità e con la voglia di andare oltre“.
Di
Redazione LaViola.it