
Tecnica, garra, mentalità. Il Cagliari di Davide Nicola all’ennesima prova del nove. Per Pasquetta, con la Fiorentina alla Domus
Tecnica, garra, mentalità. Il Cagliari di Davide Nicola all’ennesima prova del nove. Per Pasquetta, con la Fiorentina alla Domus. Confronto delicato e spigoloso. Non solo per la classifica e le qualità della squadra di Palladino, scrive il Corriere Dello Sport.
Tatticamente ballano diverse ipotesi. La prima privilegerebbe la qualità con Prati in regia e i corazzieri Makoumbou e Adopo ai fianchi. A completare il pacchetto di mischia rossoblù con il tasso tecnico più alto, potrebbe esserci Viola a cucire il gioco e inventare dietro Piccoli. Una sorta di 5-3-1-1 che permette diverse soluzioni e garantisce un adeguato filtro alla difesa. La seconda idea nasce da quanto si è visto a San Siro contro la capolista: Coman alle spalle del bomber del Cagliari. Ma di fronte all’Inter le cose, specie per un approccio iniziale molle e la frammentaria padronanza del gioco, non sono andate al meglio. I toscani, che inseguono un piazzamento nelle Coppe, possiedono solidità di gioco e di interpreti. Per Nicola ci sarà da pesare al grammo i dettagli.
Lunedì Deiola sarà out per squalifica, ma rientrerà Luperto, a riposo con l’Inter. Se Davide Nicola affida alle geometrie di Prati l’impostazione, sarà basilare anche il primo filtro di uno tra Viola e Piccoli sul play avversario, Fagioli? E si candida dal 1’ anche Gaetano, atteso dalla tifoseria con ben altre performance. Ma Nicola potrebbe schierare anche Marin, rivisto a San Siro. Mentre non pare essere ancora giunto il momento di dare una rispolverata a Jankto. In sostanza, gara complessa. «Se non puoi vincerla, non perderla», ricamava Claudio Ranieri. Un mantra che potrebbe ispirare anche l’attuale tecnico rossoblù.

Di
Redazione LaViola.it