
Le parole dell’ex calciatore viola e padre di Riccardo Sottil, che sabato sarà avversario della Fiorentina
Parla così a Radio Bruno l’ex difensore viola Andrea Sottil, con la Fiorentina reduce dal successo con l’Atalanta e attesa dalla gara di sabato col Milan col figlio dello stesso Sottil per la prima volta da avversario: “Sarà emozionante per Riccardo, ritrovare compagni e dirigenti. E’ arrivato a Firenze a 16 anni, diventando giocatore importante alla Fiorentina. E’ molto grato a Firenze. Poi, ovviamente, a gennaio è arrivata questa improvvisa grande opportunità, che ha colto. Ma saranno emozioni vere ed importanti sabato per lui”.
SOTTIL-MILAN. “Al Milan sapeva che ci sarebbe stata grande concorrenza. E’ un grande club, storico, dove può solo migliorare. Giocare, ma anche solamente allenarsi, con giocatori che sono dei campioni e respirare l’aria di Milanello ti fa crescere, ti porta a dare sempre il massimo e cercare di ritagliarsi spazio. Fin qui quando è subentrato ha sempre fatto bene, adesso aspetta l’occasione di poter avere una maglia da titolare che gli dia Conceicao”.
CONCEICAO. “E’ difficile da dire quali siano le difficoltà del Milan e di Conceicao. Quando un allenatore subentra c’è sempre più difficoltà nel riuscire ad incidere. Ha un curriculum che parla molto chiaro. Ha fatto grandi risultati. E’ un allenatore di grande livello, anche se subentrare non è mai semplice”.
FIORENTINA. “C’è una grande proprietà e dirigenza alla Fiorentina. Anche nei momenti difficili Commisso ha sempre mantenuto la calma, ha una strategia aziendale eccezionale. C’è Pradè, un dirigente eccezionale, non c’è più Barone, ma anche lui ha sempre lavorato bene per la Fiorentina. E’ stato fatto un ottimo mercato anche a gennaio. Non la vedo come una sorpresa quest’anno, come qualcuno dice. Ci sono giocatori molto forti a Firenze, De Gea che è di livello mondiale, Kean, Gudmundsson, Fagioli, Gosens, Cataldi…tanti calciatori di grandissimo livello. Vanno anche fatti i complimenti a Palladino perché è riuscito ad uscire alla grande dai momenti difficili. Ma la differenza secondo me la fa sempre la dirigenza. C’è una grande proprietà che ha sempre difeso e dato fiducia all’allenatore. Commisso è un presidente vecchio stampo. Un papà che lavora sempre per il bene della Fiorentina, oltre agli investimenti e al centro sportivo di livello mondiale”.
FUTURO. “La situazione contrattuale è chiara. Vedremo cosa succederà da qui alla fine della stagione, se resterà al Milan o se tornerà alla Fiorentina”.

Di
Redazione LaViola.it