
Il bomber e la mezzala di scuola bianconera galvanizzati da un ambiente che li esalta
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbero stati due juventini a far godere Firenze? O meglio, due ex juventini come Moise Kean e Nicolò Fagioli, tra i migliori in campo domenica contro l’Atalanta. E tra i prospetti più genuini del calcio italiano, scrive il Corriere dello Sport, perché se è vero che negli anni la Fiorentina ha ceduto tanti giocatori forti alla Vecchia Signora, è altrettanto vero che ultimamente il club piemontese si è privato di qualche elemento che gli avrebbe potuto fare molto comodo.
L’UOMO DEI RECORD. Il centravanti classe 2000 si sta superando, è il primo italiano a segnare più di 15 gol in Serie A con la Fiorentina a partire da Giuseppe Rossi (16 marcature nel 2013-2014). Contando i gol casalinghi realizzati in stagione, Kean occupa le prime posizioni dei migliori cinque campionati europei: tra quelli che hanno segnato più di 15 gol, giusto Erling Haaland (luglio 2000, 21 reti) è più giovane rispetto a Moise Kean (febbraio 2000, 16 marcature). Non solo, il centravanti di Vercelli ha realizzato 21 reti in 35 presenze totali con la maglia viola, gli stessi di Dusan Vlahovic nella sua miglior annata a Firenze (21 nel 2020-2021 in 40 gare).
QUASI COME GILA. L’ultimo giocatore viola più prolifico in una singola stagione è stato Alberto Gilardino nel 2008-2009 (25 gol in 46 gare). Mancano solo quattro reti per eguagliare uno dei centravanti più prolifici della storia viola.
FAGIOLI RITROVATO. Anche il centrocampista piacentino ha trovato la (s) quadra, nel senso che gli serviva dichiaratamente una piazza capace di farlo sentire indispensabile. L’addio al club bianconero è stato traumatico quanto necessario, ce lo ha raccontato lui poche settimane fa. Quando si chiude una porta si apre un portone, che in questo caso gli ha spalancato un amico di vecchia data.
DALLE GIOVANILI. I «ragazzini»: così venivano considerati Fagioli e Kean in bianco-nero. Anche il centrocampista ha ricominciato a fare la differenza, lasciandosi alle spalle un passato difficile che si augura di non dover vivere mai più. Sa che Firenze è una seconda possibilità, e che può guadagnarsela aiutando la squadra a qualificarsi in Europa: solo così si attiverà il riscatto obbligatorio.

Di
Redazione LaViola.it