
Da Zaniolo a Colpani, passando per Fagioli e Gosens: il club viola dovrà decidere chi riscattare tra i nove innesti arrivati in prestito
In casa Fiorentina, l’obiettivo primario resta chiudere al meglio la stagione e conquistare un posto nelle prossime competizioni europee. Ma, inevitabilmente, iniziano già le prime riflessioni in vista del mercato estivo. A prescindere dalla conferma o meno di Raffaele Palladino, la dirigenza dovrà presto fare i conti con un nodo centrale: quello dei tanti giocatori arrivati in prestito.
Tra la scorsa estate e il mercato di gennaio, sono infatti nove gli elementi approdati a Firenze con la formula del prestito, spesso oneroso e con diritto o obbligo di riscatto. Un’operazione complessiva che finora è costata alla società viola circa 23 milioni di euro, ma che potrebbe salire a oltre 100 se si decidesse di esercitare tutti i riscatti.
Nel dettaglio, in estate sono arrivati Adli, Bove, Cataldi, Colpani, Gosens e Gudmundsson. A questi si sono aggiunti a gennaio Fagioli, Folorunsho e Zaniolo. Alcuni, come Gosens, sono vicini al riscatto automatico per via delle clausole legate alle presenze. Per altri, però, la Fiorentina nutre forti dubbi, sia per ragioni tecniche che economiche.
I casi più incerti riguardano Bove (10,5 milioni), penalizzato da problemi fisici, Colpani (12) e Zaniolo (15), il cui rendimento è stato inferiore alle aspettative. Restano invece buone le chance di permanenza per Cataldi (4), Folorunsho (8) e Fagioli (13,5), il cui riscatto diventerebbe obbligatorio in caso di qualificazione alle coppe europee. Situazione in bilico per Adli (11 milioni) e Gudmundsson (17), su cui si attendono valutazioni più approfondite.
La prossima estate, come scrive La Nazione, si preannuncia movimentata per il club di Commisso, chiamato a una profonda analisi per costruire la rosa del futuro.

Di
Redazione LaViola.it