
L’andamento dei viola è una montagna russa che non dà certezze
Dal record di Luis Carniglia eguagliato in autunno al ritmo da zona retrocessione degli ultimi mesi, dal lato celestiale a quello grigio della storia. Una vera e propria montagna russa, scrive il Corriere Fiorentino, che ha visto la squadra di Palladino toccare il cielo con un dito e poi precipitare in una caduta per il momento incontrollata. Fin dall’inizio del campionato, aperto con 0 vittorie e 3 punti nelle prime 4 giornate, il tragitto viola è stato ondivago, eppure dopo la vittoria con la Lazio e il pareggio con l’Empoli la Fiorentina aveva aperto e aggiornato il proprio libro dei record: grazie ai 4 successi di campionato e i 2 di Conference i viola hanno concluso il mese di ottobre vincendo tutte le partite giocate.
Le vittorie consecutive in campionato sono poi diventate 8 e Palladino ha eguagliato il record della società viola, registrato nella stagione 1959-60 sotto la guida di Luis Carniglia. Dopo 15 giornate la Fiorentina (con una gara in meno, quella con l’Inter, all’epoca ancora da recuperare dopo il malore occorso a Bove) si trovava a quota 31 punti, al terzo posto e a -3 dalla capolista Atalanta.
Dalla gara contro il Bologna di Vincenzo Italiano il mondo si è però ribaltato e i record positivi sono svaniti, strizzando l’occhio a quelli negativi: nelle successive 14 giocate in campionato la Fiorentina ha raccolto appena 4 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte. Solo in quattro occasioni, dal ritorno in A dei viola nel 2004-05, la Fiorentina aveva ottenuto un numero così ampio di sconfitte in così poche gare: tra la 14esima e la 27ª del 2004-05, tra la 12ª e la 25ª del campionato 2009-10, tra la 25ª e la 38ª del 2018-19 e tra la 18ª e la 31ª del 2020-21.
Sconfortante anche il raffronto tra gol segnati e gol subiti tra le prime 14 e le ultime 14: i primi sono passati da 28 (2 di media a partita) a 15 (1,07), i secondi da 10 (0,71) a 20 (1,43). Dalla 16ª alla 28ª giornata — escludendo il recupero con l’Inter, valevole per il 14° turno — solo Venezia, Parma, Monza ed Empoli hanno raccolto meno punti degli 11 ottenuti dalla squadra di Palladino: in tale finestra i viola hanno fatto registrare il quinto peggior attacco del campionato (12 gol segnati) e la quinta peggior difesa (20).

Di
Redazione LaViola.it