
Tutto è ancora possibile, ma i segnali non sono confortanti. Oggi la Fiorentina deve reagire, di fronte il Napoli di Conte
Alla ricerca dell’ordine perduto, scrive Repubblica della Fiorentina impegnata oggi sul campo del Napoli. La vittoria col Lecce di nove giorni fa non ha sortito l’effetto desiderato in casa Fiorentina. Poteva essere il successo della svolta, attorno al quale racchiudere tutte le energie per provare lo slancio nella parte finale di stagione. La sconfitta di Atene, ma soprattutto l’approccio iniziale e un secondo tempo sconcertante, hanno alimentato dubbi e incognite sulla squadra viola che sembra aver smarrito le proprie certezze e pare incapace di dotarsi di un’identità di gioco chiara e funzionale alle idee del tecnico.
Tutto è ancora possibile, in Europa e in classifica, con la zona Europa ancora lì. Ma i segnali sono tutt’altro che confortanti e il vantaggio acquisito nella prima parte di stagione è stato ormai dilapidato. Dalla sua la Fiorentina potrà contare su un aspetto non banale: contro le big in questa stagione la squadra viola ha ottenuto tanti punti e alcune vittorie da favola. Questione di mentalità ma anche di atteggiamento: i viola che riescono a chiudersi e a ripartire sfruttando la rapidità degli esterni e la ricerca della verticalità per Moise Kean. Palladino e i suoi preferiscono attendere, lasciare il pallino del gioco in mano avversaria e poi colpire al momento opportuno. È l’altra faccia di una medaglia che racconta le enormi difficoltà, per la Fiorentina, quando deve dettare ritmi e trame del gioco e il pallone andrebbe anche gestito, condotto al palleggio, al fraseggio prolungato. Insomma, quando la gara andrebbe dominata.

Di
Redazione LaViola.it