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Rassegna Stampa

L’obiettivo di Palladino: ad Atene con Kean e Gudmundsson. Ma per il centravanti c’è da aspettare

Gudmundsson e Kean

Moise non è ancora rientrato a tempo pieno in gruppo, decisivi i prossimi allenamenti. Il segnale migliore arriva da Gud

L’obiettivo è quello di poter convocare sia Kean che Gudmundsson, la speranza di averli abili e arruolabili per il primo round del match contro il Panathinaikos, anche se nel caso della punta servirà ancora attendere. Così scrive il Corriere Fiorentino.

RIENTRI. Nel gruppo che ha ripreso ieri gli allenamenti in vista dell’andata dell’ottavo di finale di Conference League ad Atene non è ancora rientrato a tempo pieno Kean, rimasto fuori dalla gara di venerdì sera, mentre l’islandese che ha giocato gli ultimi minuti contro il Lecce va sempre più migliorando. Sono loro due i calciatori più importanti nel gruppo a disposizione di Palladino e se l’attaccante resta anche il capocannoniere della squadra con 19 reti complessive, il rientro a tempo di record del numero 10 è di gran lunga la miglior notizia dell’ultimo periodo.

IL PESO DELL’ATTACCO. Kean spera di riprendersi la maglia da titolare e la responsabilità dell’attacco viola. Fino a oggi, in sua assenza, la Fiorentina vanta 2 vittorie (con Genoa e Lecce) e una sola sconfitta (quella interna con il Como) mentre in Europa il bilancio è di altre 2 vittorie (la prima a San Gallo, la seconda con il Pafos) e di un k.o., a Cipro contro l’Apoel Nicosia. Ma al di là dei risultati, è il peso nelle dinamiche di gioco a certificare l’importanza del centravanti. La stessa società ha rinunciato a consegnare all’allenatore un’alternativa di ruolo proprio per non intaccare una fiducia che fino a oggi è stata ripagata in pieno, e anche se all’orizzonte si profila un’estate calda in termini di interessamenti, in special modo dalla Premier League, in questo momento Kean rappresenta l’appiglio cui affidarsi per un finale di stagione da protagonisti.

GUD. Diverso il discorso per Gudmundsson, fin qui alle prese con svariati acciacchi e ancora non del tutto titolare inamovibile. In Europa il gol e l’assist realizzati in appena tre presenze testimoniano un tasso di pericolosità che Palladino spera di sfruttare anche giovedì sera, al cospetto di un Panathinaikos da non sottovalutare. La disponibilità a stringere i denti con il Lecce è già un buon inizio, ora si tratta di crescere in condizione nel corso dei prossimi giorni.

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