In attesa del vero Gud. Possibile cambiamento tattico se continuasse a deludere

Un paio di lampi e niente più fin qui per Gudmundsson, e la cosa comincia a destare qualche preoccupazione

Si sofferma sulle difficoltà evidenziate da Gudmundsson La Nazione. L’islandese non è ancora riuscito a prendere per mano la Fiorentina.

FIN QUI. Un paio di lampi e niente più fin qui, e la cosa comincia a destare qualche preoccupazione. Palladino difende e tiene alte considerazione e morale del giocatore (mossa giusta e inevitabile), ma sa bene che in una Fiorentina ormai orfana della qualità di Bove, il rendimento di Gud dovrebbe e dovrà essere decisivo, determinante. Ma il giocatore è evidentemente in una condizione fisica ancora non ottimale. A tratti appare quasi spaesato nel raccogliere, costruire e innescare la manovra della squadra viola. Fra i (pochi) palloni toccati contro la Juve, Gud ha fatto registrare un paio di appoggi sbagliati, alcune incursioni tradotte in un uno contro uno non andato a buon fine e due conclusioni nello specchio della porta non proprio pericolose.

ULTIMA CHIAMATA (TATTICA). Quel giocatore che nel Genoa aveva stregato mezza Europa, a Firenze non ha proprio iniziato a funzionare. La prospettiva del match con il Napoli di sabato sera è senza dubbio l’occasione migliore per ribadire a Gud la grande fiducia nei suoi mezzi e nelle sue qualità. Magari con una sorta di ultima chiamata a livello tattico, ovvero Palladino riproverà il giocatore nella posizione di ‘sottopunta’ quindi al centro della linea a tre alle spalle di Kean, ma in caso di nuovo flop si potrebbe addirittura cambiare. Sistemando Gud come esterno ‘impuro’ magari momentaneamente nella posizione che oggi occupa Colpani, altro problema/mistero di questa Fiorentina.