
L’arbitro ha interrotto più volte la partita, con un altro fumogeno l’avrebbe sospesa definitivamente. Biraghi provvidenziale a calmare i tifosi
Petardi e fumogeni. Così San Gallo-Fiorentina è diventata uno spezzatino, con l’arbitro costretto a interrompere il gioco una, due, tre… troppe volte. Al punto che, per il ripetersi di quei lanci (da parte del settore di stadio riservato ai tifosi della Fiorentina), il direttore di gara ha deciso di rivolgersi alla panchina della squadra viola con una presa di posizione che sarebbe potuta costare carissima: un altro fumogeno, un’altra interruzione e la partita sarebbe stata chiusa e decisa a tavolino. Con il conseguente 3-0 in favore del San Gallo. Così scrive La Nazione.
E’ stato a quel punto che capitan Biraghi (anche i dirigenti viola intervenivano via telefono) è andato sotto la curva per calmare gli ultras e bloccare il lancio di petardi e fumogeni. Ora la Fiorentina, oltre alla multa, rischia uno stop ai propri tifosi nella prossima trasferta (a Nicosia, capitale di Cipro, contro l’Apoel).
Come aggiunge La Repubblica, i tifosi viola hanno lanciato fumogeni in campo in più occasioni. L’arbitro è intervenuto più volte ed è arrivato a un passo dalla sospensione definitiva della partita. Il rischio è stato alto e i viola hanno sfiorato la sconfitta 0- 3 a tavolino. Ora si attendono i provvedimenti della Uefa.

Di
Redazione LaViola.it